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E ora il Pd attacca Salvini: "Foligno è colpa della Lega"

Nicola Zingaretti e il deputato Walter Verini accusano la Lega e il ministro Matteo Salvini di aver creato il cilima per il gesto del maestro che ha insultato il bilmbo di colore

E ora il Pd attacca Salvini: "Foligno è colpa della Lega"

Il caso del bambino di Foligno, messo in un angolo da un insegnate di supplenza soltanto perché di colore e offeso dicendo di voltarsi "perché troppo brutto", scatena l'ira delle persone ma anche il dibattito politico.

Dopo che Nicola Fratoianni, deputato di Liberi e Uguali, aveva lanciato per primo l'attacco pubblicando il post su Facebook con la denuncia di quanto avvenuto, a Foligno, arrivano in serata le parole di Nicola Zingaretti. Il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria del Partito democratico ha sfruttato la notizia dell'episodio per attaccare immediatamente la lega, considerata dal Pd il responsabile morale di quanto accaduto a Foligno.

"Il grande tallone d'Achille della Lega è la mutazione da un partito con forte connotazione regionalista a partito nazionale che ha un solo elemento identitario: l'odio e la paura. L'odio dimostrato nel lasciare 40 esseri umani in una nave in attesa del sondaggio che gli dice che ha guadagnato due punti". Durante un incontro organizzato a Verona, Zingaretti ha poi concluso: "In questo senso quanto accaduto a Foligno è figlio di questa ideologia".

Un attacco non troppo diverso da quello del deputato Pd Walter Verini che a proposito del caso di Foligno ha dichiarato: "Questo episodio [...] si inserisce tuttavia in una catena di episodi di sapore xenofobo, razzistico, di discriminazione nei confronti di persone che hanno un colore di pelle diverso dalla nostra". Il deputato ha poi continuato con l'attacco nei confronti dei Matteo Salvini: "Non voglio fare polemiche spicciole ma c'è la responsabilità da parte di chi ogni giorno instilla in questo Paese germi pericolosissimi di odio, xenofobia. Chi governa, e in particolare il ministro Salvini, dovrebbero farsi un serio esame di coscienza". Insomma, anche in questo caso quella che dovrebbe essere una semplice questione di civiltà si è trasformata in un modo per attaccare il leader del Carroccio.

Intanto, il Ministero dell'Istruzione ha avviato un'indagine per capire bene quanto accaduto nella scuola di Monte Cervino, quartiere a ridosso del centro storico. Su Twitter, il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha detto che il suo dicastero ha attivato immediatamente l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria per compiere tutte le verifiche del caso. "Saremmo di fronte ad un fatto gravissimo.

Da condannare" ha confermato Bussetti.

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