Cronache

E sui social il "Truman show" degli esibizionisti

Tra post stile «Pulp fiction» e macabro umorismo involontario, il narcisismo vince sui morti

E sui social il "Truman show" degli esibizionisti

Il problema è che hanno inventato i social, il bar sport globale dove mettere su processi del lunedì sull'universo creato, il palcoscenico virtuale dove esistere a rimorchio del fatto di attualità, meglio se di sangue. Sul profilo di Luigi Capasso si sono messi in fila in centinaia per esprimere il proprio trascurabile parere. Ed emoticons come se piovesse. Sfila così un campionario di mostri della porta accanto da far paura. Come Rosanna la coatta: «Prendiamo nota de dove abita la madre de sta bestia mortaccitua». Ha scritto proprio così: mortacci tua.

O come i Pulp fiction fans club: «Devi rinascere per morire torturato»; «Da dare in pasto ai maiali nudo»; «Dovremmo andare a sputare tutti sulla tua tomba anche se meriterebbe di essere gettato in una fossa e brutalizzato dalle bestie come lui». Quest'ultimo si firma Pio...

Ma tra chi tira in ballo la battaglia di Lepanto, chi invoca la triplice rivoluzione e chi ti invita a discuterne in un altro salottino («per gli appassionati di nera che hanno Telegram invece di continuare a scrivere qui, venite sul gruppo @cronacanera...» firmato: Marcello) ci sono i peggiori: quelli che parlano di sé. Le primedonne con i fatti degli altri: «Anch'io sono separato anch'io lotto con la mia ex, ma per AMORE di mia figlia soffro in silenzio e mai mi sognerei a fare quello che hai fatto tu». Sofia si premura di farci sapere come sta: «Ho il cuore a pezzi: noooooooooo non è giusto». E con lei Mario: «Mi strazia il cuore a pensare questa fine orribile di queste bambine»; Daniel: «Sono sconvolto, dove riesce ad arrivare una mente umana»; Gaetano: «Siamo in tanti a piangere»; Cinzia «Se fossi Antonietta, sceglierei di non svegliarmi mai più». Tutto molto interessante direbbe Rovazzi con quel che segue. E la pedagoga alla Catalano? «Noi madri dovremmo educare i nostri figli maschi diversamente dalle femmine» (Monica). Ma nessuno arriva ai livelli di Rosario: «Ci sarà un giorno, che arriverà anche per te, come arriverà pure per me... ma a differenza tua io giocherò con le mie figlie in un prato pieno di fiori e tu brucerai vivo nel rimorso del tuo peccato.

Scrive Luca: «Forse è il caso di chiudere il profilo e prendere nota dei nomi di chi sta commentando» Già..

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