Politica

Ecco cosa ci sarà nel carrello del 2020

Dal balsamico grattugiabile al sale spray: tutti i prodotti più innovativi di «Tuttofood»

Andrea Cuomo

Ci sono poche cose più tradizionali del cibo. L'atto del mangiare è di solito spiccatamente conservatore anche per le persone più open mind e progressiste. E in Italia ancora di più: basti vedere la diffidenza con cui sono state accolte le maggiori innovazioni delle nostra tradizioni gastronomiche degli ultimi decenni: l'imporsi di modelli alimentari stranieri, sia per gusti e ingredienti sia per il concept (l'Italia è tutt'ora tra i Paesi occidentali meno infestati da catene e fast food), la ricerca del cibo naturale, i regimi alimentari alternativi, perfino i nuovi format (il delivery, il take away, la doggy bag, tutti non a caso pavesati di nomi anglofoni) hanno faticato più che altrove a imporsi.

Eppure l'industria alimentare è ormai altamente tecnologica. E orientata a soddisfare domande sempre nuove, appartenenti fondamentalmente a due esigenze basilari: quella di un cibo sempre più sano, naturale, sia per una più diffusa coscienza qualitativa, sia per crescenti istanze salutistiche sia ancora per l'adesione spesso ideologica a idee di sostenibilità quando non di regimi alimentari alternativi (vegetarianesimo, veganesimo e tutti i livelli intermedi a vario tasso di integralismo); e quella di risparmiare tempo cercando però di mantenere inalterata la salubrità, la sicurezza e il gusto del cibo. A queste macrodomande si aggiungono altre istanze minori ma non trascurabili: le mode, il gusto della novità, il piacere dell'estetica anche nel piatto, la voglia di scoprire sapori inconsueti.

Quindi l'industria del cibo una ne fa e cento ne pensa. Nella prossima edizione di Tuttofood, il salone business-to-business dell'alimentazione che si terrà alla Fiera di Milano dall'8 all'11 maggio, un'apposita sezione è dedicata alle novità, celebrata dal premio #atuttainnovazione. Ci siamo divertiti a spulciare tra i prodotti candidati a vincerlo, scoprendo quello che troveremo sugli scaffali dei supermercati nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Insomma, ecco il carrello della spesa del 2020, tra prodotti che magari scompariranno presto, uccisi dalle spietate leggi del mercato, e altri che tra qualche anno diventeranno insostituibili e ci chiederemo come abbiamo potuto farne a meno fino ad allora.

Il tutto con un filo d'ironia, condimento che non sarà innovativo ma in modica quantità sta bene su tutto.

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