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Ecco il decalogo per sapere se il tuo cane è fuori di testa o no

A tutto c'è rimedio, basta adottare le giuste contromisure e Fido tornerà in perfetta forma. Lo studio di un veterinario inglese

Ecco il decalogo per sapere se il tuo cane è fuori di testa o no

I cani possono comportarsi bene o male né più né meno di un bambino che cresce e diventerà adulto.

Pete Wedderburn, un famoso veterinario inglese specializzato in disturbi del comportamento animale, scrive un pregevole articolo per il Telegraph, dove descrive quali sono le dieci cause più comuni di deviazioni comportamentali nel cane e come ci si può porre rimedio.

1. LA GENETICA La maggior parte dei cani, come accade per gli esseri umane, finisce per assomigliare ai genitori sia nell'aspetto che nel comportamento. La personalità degli animali è in parte controllata dalla genetica, quindi il suggerimento che ci dà Wedderburn, nel caso stiamo cercando un cucciolo, è quello di conoscere bene i genitori.

2. LA SOCIALIZZAZIONE I cuccioli hanno un periodo d'oro di malleabilità mentale che va dalle 3 settimane ai 3 mesi di vita. Durante questo periodo imparano a interagire con altri animali e persone, usando corpo, lingua e vocalizzazione. I cuccioli cui vengono negate queste elementari esperienze di vita possono divenire adulti che temono persone e cani, reagendo in modo sbagliato a una vasta gamma di suoni, oggetti e ambienti. In molti casi questa paura diventa patologica e porta il cane ad essere aggressivo nei confronti dei suoi simili e degli esseri umani.

3. L'EDUCAZIONE Molti pensano (sbagliando) che i cani abbiano un'innata tendenza a sapere come comportarsi bene. Il problema è che «comportarsi bene» è un concetto umano. I cani devono essere addestrati a comportarsi nel modo in cui il proprietario vuole si comportino e questo richiede conoscenze, pazienza e perseveranza

4. LA DOMINANZA L'antiquata convinzione che i cani rispondono a una scala sociale rigidamente gerarchica si è dimostrata falsa, ma molti basano ancora la formazione dei cani sulla dominanza. Se un cane ringhia e dà segni di aggressività, terrorizzare l'animale con l'intimidazione fisica non farà che peggiorare la situazione. In questi casi esistono rimedi «soft» (dolci) ben noti agli specialisti del comportamento animale cui ci si deve rivolgere.

5. LA MEMORIA NEGATIVA Le esperienze negative lasciano i cani con ricordi emozionali di lunga durata. Alcuni cani iniziano a tremare e a tentare la fuga dall'auto appena ci si avvicina alla clinica veterinaria. I veterinari devono sempre cercare di trasformare una visita in un esperienza ludica piacevole (sempre nel possibile ovviamente) perché i cani ricordano le esperienze negative e da lì spesso sorgono i problemi di ansia e le fobie.

6. GLI ORMONI Per quanto sappiamo che il testosterone renda i maschi più dominanti è anche vero che lo stesso ormone può aumentare l'autostima di un cane mal socializzato. La risposta «castrazione sì o no» dipende dunque da molti fattori da discutere con il veterinario.

7. CANI COME PERSONE «Capisce ogni parola». «Sa quando ha commesso un errore». Sono luoghi comuni. I cani sono cani e non vivono il codice morale umano. Se si cerca di correggere il loro comportamento trattandoli come «miniuomini» il fallimento è certo.

8. L'ANARCHIA Lasciare fare al cane quel che vuole perché così segue il suo istinto, porterà a sicure tragedie.

9. L'ACCIDIA L'esercizio insufficiente (meno di mezzora due volte al giorno) porterà il cane alla noia, alla frustrazione e a pessimi comportamenti.

10. IL FAI DA TE Se il cane ha seri comportamenti da correggere c'è bisogno di uno specialista che osservi cane e proprietario interagire.

Agire da soli può condurre a eventi drammatici.

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