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Ecco la manovra, ostacolo Senato per il governo

Roma Mercoledì la legge di Stabilità approda nell'aula di Palazzo Madama, con l'obiettivo di approvarla entro venerdì. Il governo e la maggioranza (ma anche l'opposizione) non vedono l'ora di liquidare la manovra in tempi rapidi al Senato: tant'è che oggi e domani la commissione Bilancio esaminerà gli ultimi emendamenti, così da chiudere la partita entro il fine settimana.È ormai evidente che a Palazzo Madama verranno apportate minime modifiche. Tutti i «giochi» verranno fatti a Montecitorio, dove la maggioranza è più solida. E dove verranno fatti confluire nella manovra (come decreti a perdere) i provvedimenti che «salvano» i bilanci delle Regioni e le misure a sostegno del bilancio di Roma, in vista del Giubileo.A Palazzo Madama troveranno spazio interventi per il Sud (credito d'imposta e decontribuzione rafforzata per le nuove assunzioni), tetto del contante a 1.000 euro ma solo per il money transfer, sconti Imu-Tasi per le seconde case in comodato d'uso (per chi possiede due immobili nello stesso Comune) e forse qualche intervento per gli affitti, un freno ai tagli ai Caf (Centri di assistenza fiscale) e ai patronati. Di riflesso, spiega la senatrice Pd Magda Zanoni, relatore di maggioranza al Senato, «ci sono temi che saranno trattati alla Camera e pertanto tutti gli emendamenti relativi sono stati bocciati tecnicamente». Zanoni argomenta che il rinvio a Montecitorio di nodi come le Regioni e l'organizzazione della sanità e Province è determinato dal fatto «sono ancora aperti i tavoli con il governo», quello delle pensioni perché l'esecutivo «sta ancora vagliando le proposte». Rinviato alla Camera anche il capitolo «giochi» su cui sono stati respinti a Palazzo Madama anche gli emendamenti sulla pubblicità perché governo e maggioranza contano di presentare un pacchetto completo sul tema.Il Senato, poi, potrebbe tentare il blitz di aumentare le risorse a disposizione del comparto «sicurezza». Un capitolo che non aveva subito tagli considerevoli, ma che dopo i fatti di Parigi il governo intende aumentare le risorse a disposizione. È più probabile che questo capitolo venga aumentato (anche questo) durante il dibattito sulla manovra alla Camera. Ma a Palazzo Madama qualche senatore di maggioranza conta di intestarsi il merito. Un tema, quello delle risorse a disposizione delle forze dell'ordine, sul quale anche l'opposizione ha presentato più di un emendamento. E non è escluso che - se messi ai voti - queste richieste di modifiche possano essere approvate. Da qui, l'indecisione del governo di avallare o meno gli emendamenti dell'opposizione. Tra l'altro, quando si parla di «sicurezza», si intendono Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. La scelta del governo di coinvolgere anche le Forze speciali militari presuppone che l'aumento delle risorse vadano anche alle tre Forze armate che dispongono di reparti speciali. Vale a dire, Esercito, Marina ed Aeronautica.Entro questa settimana il governo dovrà scoprire le carte.

Intanto spunta anche l'ipotesi di aumentare da 2 a 3 anni il periodo di decontribuzione per le aziende del Sud Italia che decidono di assumere.FRav

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