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Ecco le nuove cure garantite dalla sanità Ma chi le pagherà?

RomaVaccini per meningococco, pneumococco, varicella e Papilloma virus. E ancora accesso alla fecondazione eterologa; indagini per la celiachia e test per la diagnosi prenatale; anestesia epidurale per le partorienti. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annuncia in Commissione Igiene e sanità del Senato una vera e propria rivoluzione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ovvero le cure che devono essere garantite dal servizio sanitario nazionale. Per le Regioni i soldi non ci sono e per coprire le nuove prestazioni ci sarà bisogno di imporre altre tasse ai cittadini. Ipotesi non condivisa dal ministro che calcola in 415 milioni di euro la spesa necessaria all'aggiornamento dei Lea. Una cifra che spalmata su due anni, sostiene la Lorenzin, «è assolutamente sostenibile».

La prima polemica sollevata da alcune Regioni riguarda proprio l'eterologa. Nei nuovi Lea il ministero prevede l'erogabilità gratuita per l'omologa mentre si ipotizza un ticket per l'eterologa che richiede un'attività di selezione dei donatori e poi di raccolta, conservazione e distribuzione delle cellule. Le coppie dovrebbero pagare una cifra intorno ai 250 euro e il ministero sarebbe intenzionato a porre un tetto massimo al ticket imponibile.

Nell'esenzione dal ticket entrano sei nuove patologie croniche: l'endometriosi, la Broncopneumopatia ostruttiva, il rene policistico autosomico dominante, l'ostiomelite cronica, le malattie renali croniche e la sindrome da talidomide. Nell'area dei servizi territoriali si potenzia l'assistenza ambulatoriale e domiciliare e per la neuropsichiatria infantile si prevedono per la prima volta interventi a sostegno dei minori colpiti da autismo.

Il governo punta al risparmio rendendo più incisivo il principio dell'appropriatezza in modo da ridurre gli esami ed i ricoveri inutili.

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