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Ecco il "piano Bersani": "Con M5s e patrimoniale"

Pier Luigi Bersani "scrive" il futuro e di fatto va a delineare un asse tra sinistra e M5s: "No al voto anticipato in caso di crisi. Discutiamo con i grillini"

Ecco il "piano Bersani": "Con M5s e patrimoniale"

Pier Luigi Bersani si prepara già per il post-crisi di governo. Di certo gli scenari di rottura tra 5 Stelle e Lega sono già dietro l'angolo. I continui dissidi e le lotte intestine nella maggioranza gialloverde spalancano le porte ad una possibile fine dell'esperienza di governo per Salvini e Di Maio. Ma a quanto pare una parte della sinistra da tempo prova a flirtare con i 5 Stelle. E in questo senso le parole di Bersani a La Stampa aprono un varco ad uno scenario inedito di una alleanza tra la sinistra e i Cinque Stelle evitando così un ritorno alle urne. Fate attenzione a cosa dice l'ex segretario del Pd: "A sinistra bisogna mettersi d’accordo: l’avversario è questa destra, e per creare l’alternativa bisogna discutere anche con il M5S".

L'ipotesi di un patto dem-M5s comincia a prendere piede. Bersani infatti parla da candidato nel listone che alle europee fa riferimento al Partito Democratico. Poi il suo ragionamento si fa sempre più esplicito e di fatto afferma chiaramente di voler evitare un ritorno alle urne in caso di crisi di governo: "Le elezioni? Rischiano di ingessare ancora di più la situazione, prima di votare serve un chiarimento nei 5 stelle, si deve mettere in moto almeno un’ipotesi di alternativa". Poi spiega il suo piano per "addomesticare" i 5 Stelle e dunque renderli più permeabili alle teorie di sinistra: "Sono come Zelig, assomigliano a quelli a cui stanno vicino, noi dobbiamo fargli prendere la piega giusta. Dobbiamo far scattare una riflessione tra i loro elettori. Perché in moltissimi ballottaggi, a partire dall’Emilia- Romagna, la sfida sarà tra noi e la destra. E quei voti sono indispensabili per vincere...". Infine rilancia l'idea di una patrimonoiale, chiodo fisso della sinistra tassarola: "Di patrimoniali ce ne sono già, è inutile far finta di no. I soldi che mancano vanno presi a chi si è arricchito in questi anni. E io credo che i super ricchi una quota la darebbero anche volentieri".

Insomma per Bersani il futuro è già scritto: governo M5s-Pd-sinistra e patrimoniale.

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