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Così prosegue la "renzizzazione" della Rai

L'ex iena Pif, già presente a verie edizioni della Leopolda, avrà un programma di prima serata su Rai3

Così prosegue la "renzizzazione" della Rai

Era il maggio 2014 quando Matteo Renzi twittava:“Niente paura. Il futuro arriverà anche alla Rai. Senza ordini dei partiti. #cambiaverso #italiariparte”. Da allora sembra essere passato un secolo e le epurazioni di Nicola Porro e di Massimo Giannini, conduttori rispettivamente di Virus e Ballarò, sembrano dimostrare il contrario. Anche Porta a Porta su Rai 1 sarà ridimensionato passando da quattro a tre puntate settimanali ma la “renzizzazione” della Rai non tocca solo i talk show politici.

Alla ex iena Pif, volto noto di varie “Leopolde” verrà affidato un programma del tutto nuovo che dovrebbe fare concorrenza a DiMartedì di Giovanni Floris ma novità importanti, come riporta Repubblica, toccheranno anche Rai2 e Rai3. Proprio sulla terza rete dovrebbe andare in onda un programma di approfondimento di mezz'ora, che farà concorrenza a Lilli Gruber con il suo Otto e mezzo suLa7 e che ricorderà Il Fatto di Enzo Biagi. Poi c’è la cronaca. Ieri il deputato renziano Michele Anzaldi, con un’intervista ad Avvenire, ha accolto con favore la proposta lanciata da Maurizio Costanzo sul Giornale di eliminare i programmi di cronaca non solo nei weekend ma anche nei giorni infrasettimanali.

“Mi rimetto a quanto prevedono i regolamenti – ha dichiarato Anzaldi – in difesa dei minori e alla sensibilità già dimostrata dal direttore generale Campo Dall’Orto. Se tuteliamo la fascia protetta della domenica, perché non dovremmo farlo anche con La Vita in diretta? Tutti hanno accolto positivamente la novità su Domenica In, a partire dai consiglieri di amministrazione di Viale Mazzini.

Forse anche l’Agcom, nell’ambito della corretta applicazione delle norme sulla tutela dei minori, potrebbe dare indirizzi precisi al servizio pubblico”.

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