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Ecco la rivolta dei pensionati "Basta prelievi sugli assegni"

Migliaia di pensionati a piazza San Giovanni a Roma per dire "no" allo "scippo" del governo: "Non siamo bancomat"

Ecco la rivolta dei pensionati "Basta prelievi sugli assegni"

Sono scesi in piazza, uniti, compatti e con una richiesta precisa: "Basta usarci come un bancomat". L'urlo dei pensionati arriva da piazza San Giovanni a Roma. Le associazioni di categoria e i sindacati si sono radunati nella Capitale per dire basta ai continui tagli sugli assegni che questo governo ha messo sul campo. Il tiolo della manifestazione è abbastanza chiaro e non lascia spazio a interpretazioni: "Dateci retta". Già, perché a quanto pare le continue proteste dei pensionati vengono totalemnet ignorate dal governo più impegnato a litigare su altri temi. I pensionati italiani si sono trovati davanti ad un doppio taglio voluto dal governo gialloverde. Da un lato la sforbiciata dovuta al bolloco delle rivalutazioni, dall'altro quella sulle pensioni d'oro. Per quanto riguarda le rivalutazioni gli assegni verranno ridotti in questo modo.

Per le pensioni superiori a 3 volte il minimo e inferiori a 4 la rivalutazione sarà del 97%, del 77% per gli importi tra 4 e 5 volte il minimo, del 52% tra 5 volte e 6 volte il minimo, del 47% oltre 6 volte, del 45 oltre 8 volte e solo del 40% oltre 9 volte il minimo. Ma non finsce qui. Come detto l'atro punto caldo è quello delle pensioni d'oro. I pensionati in piazza sanno bene che da oggi, 1 giugno, scattano i prelievi forzosi sugli assegni: 5% per la quota di assegni tra 100.000 e 130 mila euro fino ad arrivare al 40% per la quota oltre 500 mila euro. Nel dettaglio le sforbiciate saranno del 30% per la quota di importo da 200.000 a 350.000 euro; del 35% per la quota di importo da 350.000 a 500.000 euro; del 40% per la quota di importo eccedente i 500.000 euro. Un salasso. "Spero che dopo tante iniziative e manifestazioni che abbiamo fatto, il governo cambi linea: altrimenti, insieme a Cgil e Uil, valuteremo quali azioni portare avanti", ha affermato la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, a margine ella manifestazione dei pensionati a piazza San Giovanni. A peggiorare la situazione dei pensionati è stata anche la nomina di Pasquale Tridico alla presidenza dell'Inps. Proprio lui che è stato l0ideologo per i grillini della sforbiciata (e quindi dello "scippo") sugli assegni d'oro.

Insomma ai pensionati che vengono usati come bancomat per tappare i buchi del bilancio non resta che scendere in piazza contro un governo sordo.

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