Ecco come la sinistra ci rende più razzisti

L'assessore romano alle politiche sociali Francesca Danese, commentando le proteste contro i profughi, ha parlato di "intolleranza" e di "strumentalizzazioni di pochi irresponsabili, che cavalcano tensioni e disagio sociale a fini politici". Il deputato del Pd Khalid Chaouki ha invece invitato a "non cedere agli attacchi strumentali delle teste rasate di Casapound". Il problema, per la sinistra italiana, sarebbe quindi da ricercare in chi cerca di difendere la propria casa.

Perché, in definitiva, le proteste degli abitanti di Casale San Nicola sono dovute, molto semplcemente, alla pessima gestione del problema immigrazione del governo Renzi e del Nuovo Centro Destra. Non si è riuscito a comprendere chi, tra le migliaia di migranti, scappava realmente dalla guerra e chi, invece, cercava migliori condizioni di vita. Il centro di Milano e quello di Roma, poco più di un mese fa, sono diventati enormi banlieue. Ancora oggi, davanti alla stazione centrale del capoluogo lombardo, è possibile vedere moltissimi africani che girano a vuoto davanti alla stazione e, troppo spesso, importunano anche i viaggiatori.

L'incapacità del governo Renzi ha fatto sì che il popolo italiano, che è, per storia e tradizione, naturalmente antirazzista, diventasse sempre più insofferente nei confronti degli stranieri. Una strana eterogenesi dei fini: chi si impegna a combattere (ma solamente a parole) il razzismo ha fatto sì che l'insofferenza nei confronti degli immigrati aumentasse sempre di più.