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Ecco la strategia azzurra per arginare i sovranisti

Congressi in tutti i Comuni e le Province allargati alle liste civiche per arrivare al 20% nel 2019

Ecco la strategia azzurra per arginare i sovranisti

Roma - «Mangeranno un panettone scaduto e non so se l'uovo di Pasqua sarà tanto buono. Noi crediamo nell'alleanza di centrodestra e siamo convinti, come dimostrano le liti di questi giorni, che questo matrimonio Lega-Cinquestelle è un matrimonio contro natura. Il governo è destinato a durare non tanto. Vedo una difficile convivenza tra persone che la pensano in maniera diametralmente opposta. Noi vogliamo un'Italia diversa e agli italiani intendiamo dare la possibilità di avere punti di riferimento con una forza politica rinnovata, moderna e ancora più democratica».

Antonio Tajani, fedele al suo stile, continua a battere il territorio e a predicare armonia tra le varie componenti del partito, lavorando al rilancio di Forza Italia. Ieri dalla Campania, dove a Vietri sul Mare ha ricevuto la cittadinanza onoraria, ha battuto sulla necessità di limitare la crescita delle forze sovraniste e restituire identità a Forza Italia così da riportarla oltre la soglia del 15%. «Noi - ha detto Tajani - intendiamo allargare il nostro movimento alle liste civiche, facendole partecipare ai congressi che inizieranno alla fine dell'anno in tutti i comuni e in tutte le province». Un chiarimento poi su «l'Altra Italia»: «È quella grande fetta di elettori che rappresentano la maggioranza silenziosa del nostro Paese, che non vogliono la violenza, ma vogliono la forza, che non vogliono finte promesse, che non credono che la democrazia sia superata come dice Grillo, che non bisogna trasformare le industrie in grandi giardini, che non bisogna bloccare la Tav».

Tajani punta tutto sulla rifondazione di Forza Italia, guarda ai sindaci e a chi ha consenso spinge sul dialogo con i dirigenti storici, compreso Giovanni Toti che sulle pagine del Secolo XIX ha definito come «uno dei migliori, dovrà essere coinvolto direttamente in questa fase».

«Cominceremo con i congressi provinciali e comunali in autunno, per eleggere la nuova classe dirigente e allargare la partecipazione a cittadini e liste civiche, che credo dovranno avere un loro rappresentante nei coordinamenti». Ci sono poi le iniziative parlamentari che Forza Italia sta mettendo in campo. Il primo affondo si è avuto con la legittima difesa, con Mariastella Gelmini che ha presentato una sua proposta di legge. Simone Baldelli è riuscito a incassare il via libera alla proposta di compensazione tra debiti e crediti verso la Pa per le aziende. Domani in aula Mara Carfagna rilancerà la proposta sulla fiscalità di vantaggio per i professionisti, soprattutto per i giovani e per chi è imprenditore di se stesso, con l'innalzamento da 30 mila e 50 mila euro del tetto del regime forfettario agevolato al 15%.

Una prima misura di stimolo e di fiducia, ma anche un modo per mettere in difficoltà le forze di governo su una proposta concreta e coerente con il programma di centrodestra.

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