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Ecco tutti i candidati a destra della Meloni

Così si è sfaldata la destra sociale romana

Ecco tutti i candidati a destra della Meloni

C’era una volta la destra romana e ora non c’è più. Era il lontano 1993 quando il giovane Gianfranco Fini, da pochi anni subentrato a Giorgio Almirante come segretario del Movimento Sociale Italiano, ottenne il 47% al secondo turno delle amministrative di Roma. Non esisteva ancora Forza Italia e, da allora alla candidatura odierna di Giorgia Meloni a sindaco della Capitale sostenuta anche dalla Lega Nord, ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti.

Nel frattempo la destra sociale, oltre a vincere le elezioni nazionali in alleanza con Berlusconi, ha governato la provincia di Roma con Silvano Moffa, la Regione Lazio con Francesco Storace e Renata Polverini e, infine, nel 2008 ha conquistato il Campidoglio con Gianni Alemanno. Poi è arrivata la vittoria di Ignazio Marino, la contemporanea uscita ingloriosa dal Parlamento di Gianfranco Fini e, infine, lo scoppio dello scandalo di Mafia Capitale. Una serie di fattori che ha ridotto la destra romana a brandelli. Al momento, a destra di Guido Bertolaso, c’è un forte sovraffollamento di candidature e gli ex An sono ovunque. Maurizio Gasparri è dentro Forza Italia e sostiene l’ex capo della Protezione Civile, mentre il senatore Andrea Augello (ex Ncd) appoggia il costruttore romano Alfio Marchini che la Meloni e i suoi faticano a collocare a destra visti i suoi lustri antenati (suo nonno diede al Pci la storica sede di Botteghe Oscure).

Ma la Meloni, se vuole arrivare al ballottaggio, deve guardarsi soprattutto dai nemici alla sua destra. Proprio al Pantheon, mentre annunciava la sua candidatura, usava parole dure nei confronti degli ex compagni di partito. "Storace? Bisogna vedere quali sono i suoi compagni di viaggio perché mi dicono che stia fondando un partito con Fini e Alemanno e questo per me sarebbe un problema perché voglio dare un netta distinzione con il passato", ha dichiarato il leader di Fratelli d’Italia. Uno dei primi a farle gli auguri è Mario Adinolfi, ex deputato del Pd e candidato sindaco per il ‘Popolo della Famiglia’, il movimento nato su spinta del Family Day, che ora forse punta a rubare una parte dell’elettorato cattolico che a Roma tradizionalmente votava la destra romana. Sempre oggi anche il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi per la guida della Capitale e potrebbe trovare il sostegno di alcuni movimento di estrema destra capitolini. Nell’alveolo dell’estrema destra c’è da registrare anche la candidatura di Alfredo Iorio, responsabile della storica sezione di via Ottaviano 9, che ora si presenta sostenuto proprio da Forza Nuova, la Fiamma Tricolore e dal rinato MSI che annovera l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito in qualità di vicepresidente del partito. Infine ci sono le candidature di Simone Di Stefano

538em;"> per Casa Pound e di Adriano Tilgher del Fronte Nazionale.

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