Penso innovativo

Economia circolare. Dalla spazzatura si ricavano biogas ed energia

Economia circolare. Dalla spazzatura si ricavano biogas ed energia

È stato inaugurato in provincia di Grosseto uno tra i più grandi impianti di compostaggio a digestione anaerobica, trattamento di rifiuti organici e produzione di biogas dell'Italia Centrale. La cerimonia di inaugurazione si è svolta il mese scorso, alla presenza del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, della Presidente e dell'Amministratore Delegato di Acea, Michaela Castelli e Stefano Donnarumma. La struttura si trova a Monterotondo Marittimo. È stata realizzata dopo due anni di lavori, ha una capacità autorizzata per il trattamento di 70 mila tonnellate annue di rifiuti, per una produzione di energia elettrica complessiva annua pari a circa 6 GWh.

L'investimento è stato di circa 22 milioni di euro, con un contributo previsto all'Ebitda, su base annua, di circa 2,5 milioni di euro.

L'impianto, dotato delle tecnologie più avanzate presenti sul mercato, fornirà notevoli benefici ambientali, tra questi il minor conferimento in discarica di rifiuti organici che vengono trasformati in fertilizzanti utili per l'agricoltura (compost) e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, tramite la valorizzazione energetica del biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica del rifiuto.

Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di ACEA, ha commentato: «Siamo particolarmente soddisfatti della proficua collaborazione con le Istituzioni e con tutti gli Enti coinvolti che ha permesso di arrivare oggi all'inaugurazione di questo impianto di grande valore per il territorio in quanto permette una gestione virtuosa e sostenibile del ciclo dei rifiuti.

L'avvio di questo nuovo impianto ha aggiunto l'Amministratore delegato - rappresenta per Acea un passo importante nell'attuazione degli obiettivi del Piano industriale 2019-2022 nel settore del trattamento dei rifiuti in un'ottica di economia circolare che prevede anche la realizzazione di nuovi impianti».

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