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Gli elettori non capiscono. Lo sconcerto corre in rete

Sui social network il popolo del centrodestra si interroga sulla scelta di Lega e Fdi di separarsi da Forza Italia in alcune città. I commenti dei più delusi: è un suicidio

Gli elettori non capiscono. Lo sconcerto corre in rete

La foto scattata a Bologna elettori e simpatizzanti l'avevano messa sul comodino in bella vista: Salvini, Meloni e Berlusconi uniti per il centrodestra. Ora, però, molti di loro non sanno più cosa farne: meglio riporla nel cassetto, stracciarla o conservarla perché «magari si ricuce tutto»? Per questo gli utenti della rete che non votano a sinistra sono in fibrillazione. Dibattono, discutono, si arrabbiano e prendono posizioni contrapposte. I salviniani, con l'elmetto in testa, difendono la scelta del loro «capitano» di boicottare Bertolaso a Roma e appoggiare Giorgia Meloni. Gli elettori ancorati a Forza Italia rispondono, facendo quadrato attorno al Cavaliere e all'ex capo della Protezione civile. La maggioranza, però, è disorientata. Lo dimostrano i commenti pubblicati su chat e pagine Facebook dedicate al centrodestra. A prevalere è un sentimento a metà tra la rabbia per l'unità perduta e l'incertezza sul futuro. Alcuni forum si schierano apertamente, molti altri sono ancora in bilico. Il nervo scoperto è la competizione elettorale di Roma, ma lo sguardo punta anche ad un futuro politico che in tanti non si rassegnano a vedere dominato dal renzismo.

Il gruppo Facebook «Centrodestra unito per vincere» ha addirittura indetto un sondaggio per decidere, «alla luce di quanto successo a Roma e in Italia», se cambiare il nome della pagina. Una scelta obbligata. La corsa della Meloni al Campidoglio ha aperto ferite che sembravano rimarginate proprio grazie alla manifestazione di Bologna. «Chiamiamolo "moderati insieme per vincere"», suggerisce Marco. «Divisione inquietante e poco costruttiva - scrive Bruno - Disorienta gli elettori».

Il dibattito scatenato dalle scelte di Salvini si è trasformato in un vortice di «botta e risposta» tra i variopinti sostenitori di area moderata. «Una decisione coerente e coraggiosa - scrive Valerio a commento di un sondaggio sulla candidatura a sindaco della Meloni - Finalmente il centrodestra punta al Campidoglio». «Con lei e Salvini non vinceremo mai - ribatte un altro militante - Lo volete capire?». Uno spaccato, reale, dei sentimenti elettorali che attanagliano i simpatizzanti di centrodestra.

Gli stessi toni si ripetono, di forum in forum. Di gruppo in gruppo. Anche nei rispettivi fortini si percepisce il dispiacere per una frattura che rischia di essere troppo divisiva. «Secondo me stiamo sbagliando commenta Annamaria su un forum leghista - proprio quando la sinistra è in grande confusione gli elettori finiscono per essere disorientati dalle scelte dei loro leader». Più in generale, ovviamente, nei gruppi dedicati alla Lega Nord e ai Fratelli d'Italia fioccano incoraggiamenti ad andare avanti. Dall'altro lato c'è chi crede che Berlusconi debba usare il «pugno di ferro» con gli alleati e «andare avanti» senza curarsi troppo di loro. Ma la separazione non è (ancora) così netta. E in questa insalata di opinioni emerge un certo malcontento. «Quando vedo queste cose - commenta deluso un militante - mi domando: ma chi ce lo fa fare? Questa non è una guerra fratricida. È un vero e proprio suicidio». E così lo smarrimento rischia di diventare disillusione. Gli accordi a Roma e Torino potranno anche saltare, ma prima o poi i diretti interessati dovranno tornare a sedersi ad un tavolo.

Questo, almeno, sembrano chiedere gli elettori sul web. «Il problema - conclude Claudio - è che a fare esperimenti ci si rimettono le penne».

E questo, il centrodestra, non può permetterselo.

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