Elezioni Comunali

Elezioni comunali, ecco i risultati. Molte città verso il ballottaggio

Ad Arezzo Pd in testa, ma mancano ancora più di cinquanta sezioni. Tanti comuni al secondo turno. Si rivota il 14 giugno. Vai allo speciale

Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi al seggio per il voto alle Comunali e Regionali
Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi al seggio per il voto alle Comunali e Regionali

Il dato che pare emergere da queste elezioni comunali, quando in molti comuni lo scrutinio è ancora in corso, è di generale incertezza. Sono molto i capoluoghi di provincia in cui nessuno degli sfidanti ha ottenuto abbastanza preferenze per una vittoria. Dovranno tornare alle urne il 14 giugno.

Ci sono volute dodici ore per arrivare al termine dello spoglio, ma la situazione a Mantova si è poi chiarita. Il capoluogo lombardo dovrà andare al ballottaggio, con il candidato del centrosinistra, Mattia Palazzi, in vantaggio (46% con 8.590 voti) e dietro di lui la sfidante del centrodestra, Paola Bulbarelli (26,44% con 4.876 voti).

Il secondo turno si svolgerà il prossimo 14 giugno e interesserà anche il secondo capoluogo di provincia lombardo al voto. A Lecco il sindaco uscente, il candidato del centrosinistra Virginio Brivio, ha ottenuto il 39,21% delle preferenze (pari a 8.251 voti), mentre lo sfidante del centrodestra, Alberto Negrini, si è fermato al 26,53% (5.582 voti).

Ancora tutto da fare nel capoluogo toscano, dove al momento Matteo Bracciali, candidato del Partito Democratico, è in vantaggio sullo sfidante Alessandro Ghinelli, di Forza Italia. A scrutinio completato è chiaro che anche a Firenze si dovrà andare a un ballottaggio.

Lo spoglio si è chiuso dopo venti ore a Matera. Nel capoluogo di provincia della Basilicata si dovrà aspettare il ballottaggio per avere un risultato preciso. Salvatore Adduce (Pd) ha ottenuto il 40,1% delle preferenze, mentre Raffaele De Ruggieri, sostenuto dalle liste civiche, si è fermato al 36,0%.

Le urne della Serenissima non hanno ancora dato un risultato chiaro. Con un terzo delle sezioni scrutinate, si profila però per Venezia un ballottaggio tra Felice Casson e Luigi Brugnaro. Il candidato del centrosinistra non arriva al 40%, mentre l'esponente di Forza Italia lo segue a dieci punti di distanza.

Il centrodestra potrebbe tuttavia compattarsi al secondo turno e non presentarsi spaccato, un'idea che non fa dormire sonni troppo tranquilli agli avversari.

Commenti