Politica

Emiliano choc sull'Ilva: "Adesso stop all'acciaio". Calenda: "È una follia"

Emiliano: "La strada di una totale riconversione del sito non è impossibile"

Emiliano choc sull'Ilva: "Adesso stop all'acciaio". Calenda: "È una follia"

Nel giorno della festa del lavoro, il concerto di Taranto rilancia con maggior forza, rispetto alle quattro edizioni precedenti, la chiusura dell'Ilva e incassa il sostegno del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, presente al dibattito della mattinata. Il piano per la riconversione passa anzitutto dalla bonifica dell'area e si fonda sulla stipula di un accordo di programma sul modello Genova Cornigliano dove gli altiforni sono stati spenti anni fa. "La strada di una totale riconversione del sito - dice Emiliano riferendosi a Taranto - non è impossibile e chi dice che non ci sono alternative all'acciaio non sostiene il vero". E ancora: "Il vostro piano è interessante, è in linea con i programmi della Regione Puglia che mette al primo posto la tutela della salute". Il governatore pugliese va oltre: offre disponibilità al comitato dei cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti - gli organizzatori del concerto di Taranto - ad approfondire il piano mettendo a disposizione gli organi della Regione. Emiliano, però, rappresenta l'unica istituzione presente al dibattito che precede il lungo concerto del Primo Maggio. Non c'è infatti il Comune di Taranto essendosi rotta, all'indomani delle elezioni politiche del 4 marzo, l'alleanza col sindaco della città Rinaldo Melucci, Dem come Emiliano, che seppure invitato diserta il dibattito perchè ritiene la chiusura del siderurgico un'alternativa irrealizzabile. E non ci sono nemmeno i sindacati sia confederali che Fim, Fiom e Uilm, su posizioni opposte a quelle di chi caldeggia lo stop alla fabbrica. Presenti invece i nuovi parlamentari Cinque Stelle, cinque, eletti a Taranto, il sindacato Flm Uniti-Cub, Confcommercio e i movimenti No Tap e No Tav.

Duro attacco del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ad Emiliano e a M5s sull'ipotesi di chiusura della stabilimento Ilva di Taranto. "Nel giorno della festa del lavoro - scrive il ministro in un post su Facebook - Emiliano e M5s chiedono la chiusura del più grande impianto industriale del Sud Italia. Da una Repubblica fondata sul lavoro a una fondata sui redditi inventati.

Però tutti pronti a difendere a parole la Costituzione più bella del mondo".

Commenti