Politica

«Eravamo stanchi di girare a vuoto L'obiettivo? Mappare il mondo»

L'ideatore: «Una comunità che unisce parrocchie e fedeli»

Uno strumento di «interazione e comunicazione tra fedeli e parrocchie», un mezzo per unire spiritualità e tecnologia, la fede ai nuovi mezzi di comunicazione. È questo l'obiettivo di orariosantemesse.org. Andrea Pietrini è il cofondatore del progetto, managing partner presso Yourcfo Consulting Group.

Come è nata l'idea di questo portale?

«L'idea nasce dall'esigenza di non perdere la celebrazione della Santa Messa. Ogni domenica l'ideatore e fondatore del progetto, Saverio Mancino, andava alla chiesa più vicina per ascoltare la parola di Dio. Una domenica però era in ritardo e iniziò, senza alcun esito, a cercare sul web gli orari delle celebrazioni nelle altre chiese vicine a lui. In quel momento ebbe l'idea di creare un sito che potesse aiutare chi fosse in cerca di una messa nelle vicinanze, con relativo orario delle celebrazioni».

Quanti siete a seguire il progetto?

«Siamo una community cattolica composta da un centinaio di volontari in tutta Italia e non solo. Il motore di ricerca ha già mappato 25mila chiese nel territorio nazionale e presto ne mapperà altre superando i confini italiani».

E l'obiettivo del portale?

«Il sito è lo strumento di interazione tra la parrocchie e i fedeli. L'obiettivo è aiutare i parroci a diffondere le informazioni della propria parrocchia attraverso le bacheche virtuali e permettere ai fedeli di partecipare alla santa messa. Inoltre, attraverso il nuovo sito web, siamo riusciti a creare una sezione dedicata alle donazioni on line».

Dunque, anche i fedeli partecipano attivamente al progetto?

«Siamo una grande famiglia. I volontari che noi chiamiamo angeli sono fedeli autorizzati ad aggiornare e introdurre costantemente informazioni e orari delle celebrazioni all'interno dei profili delle chiese intorno a loro. Quotidianamente centinaia di fedeli si mettono in contatto con la nostra account manager Mara D'Egidio, che coordina e gestisce le informazioni riportate nel sito».

E per il futuro?

«Vorremmo estendere la nostra ricerca oltre i confini nazionali. Speriamo di riuscirci».

SSart

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