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Fico rende buonista il Tricolore: "Rispecchia chi costruisce ponti, non muri"

La celebrazione per il 222esimo anniversario del Tricolore. Casellati: "Deve essere amato". Fico: "

Fico rende buonista il Tricolore: "Rispecchia chi costruisce ponti, non muri"

Ci mancava solo il Tricolore buonista. Duecentoventidue anni fa nasceva il vessillo che poi sarebbe diventato simbolo della Repubblica nostrana. E come anniversario che si rispetti, oggi le massime cariche dello Stato sono state chiamate a rendere il loro omaggi al Tricolore.

Lo ha fatto Mattarella, ci ha pensato la Casellati e - ovviamente - Roberto Fico. Per il presidente della Repubblica la bandiera è "simbolo della Patria", testimone di tutti gli avvenimenti che hanno segnato il Risorgimento e la conquista dell'Unità d'Italia" e ricordo della "tenacia, della caparbietà e dell'eroismo di un popolo che non ha mai rinunciato a voler dare ai propri figli un futuro migliore".

Sulla stessa linea si è espressa anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. "La nostra bandiera rappresenta l'italianità più vera e profonda. Simboleggia quell'idea di Patria, Terra dei padri, che ha segnato il cammino della nostra identità", ha detto a Reggio Emilia durante le celebrazioni. "Un cammino certamente non semplice, fatto di lotte e conquiste, sacrifici e martirii, un cammino che oggi ci consegna l'Italia così come la conosciamo: libera, democratica, solidale". E poiché il Tricolore è "la prima e più profonda immagine del nostro Paese, ci rappresenta tutti e, proprio per questo, deve essere amato, custodito, rispettato".

Di tono differente, un po' più buonista, il discorso invece del presidente della Camera. Fico, che si è sempre speso in favore dei migranti e dell'apertura dei porti, ha detto che "il Tricolore rispecchia l'unità del Paese intorno ai valori e ai principi fondamento della costruzione dell'identità nazionale: la solidarietà, la riduzione delle diseguaglianze, la giustizia sociale, la tutela di tutti i diritti e le libertà fondamentali, la promozione della pace. Ricordarlo oggi, nel 222esimo anniversario della nascita della bandiera, significa riaffermare che l'Italia è un Paese che non lascia indietro nessuno dei suoi cittadini". Insomma, la bandiera rappresenta "un Paese capace di costruire ponti e non muri, di essere un interlocutore internazionale credibile e autorevole. Capace di contribuire, in un'ottica di cooperazione europea, alle sfide del nostro tempo.

Di questi ideali il Tricolore è e dovrà essere sempre più simbolo".

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