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"La flat tax è nel contratto Ma deve aiutare i deboli"

Il vicepremier M5S: "La flat tax è argomento di contratto, ma non deve favorire i ricchi". E Salvini: "Faremo quanto va fatto nel rispetto dei vincoli"

"La flat tax è nel contratto Ma deve aiutare i deboli"

La flat tax si farà. Lo ribadisce Matteo Salvini - che con tutto il centrodestra ne aveva fatto un cavallo di battaglia durante le elezioni - ma lo conferma pure Luigi Di Maio.

"È argomento da contratto di governo", ricorda il vicepremier e leader del Movimento 5 Stelle. Che però sottolinea come la "tassa piatta" debba essere messa a punto in modo da "aiutare i più deboli": "Ci siamo detti due cose su queste misure: devono aiutare i più deboli se favoriscono i più ricchi non va bene", ha detto Di Maio a Radio Radicale parlando di flat tax e "pace fiscale", "Ma questo lo abbiamo già chiarito quando siamo intervenuti nel contratto di governo e quindi non è una novità che sono due misure che la Lega vuole portare avanti".

In un'intervista al Sole24ore, intanto, Matteo Salvini ha assicurato una "manovra seria" che rispetterà i vincoli europei: "Se vogliamo governare a lungo non possiamo far saltare i conti", ha spiegato, "Il dibattito sul 2,9% arriva alla fine, prima ci mettiamo i contenuti. Ma non sforeremo alcunché". Una manovra in cui troveranno posto il superamento della legge Fornero con "quota 100", ma anche la flat tax, che però partirà "dai più piccoli", partite Iva o famiglie.

"È il nostro traguardo", sostiene il vicepremier aprendo alla proposta del M5S di ridurre a tre le aliquote.

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