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Flat tax, vaccini e Rai: parte l'offensiva azzurra

I big di Fi alzano i toni contro le ultime mosse del governo. Tajani: "Siamo molto preoccupati"

Flat tax, vaccini e Rai: parte l'offensiva azzurra

Roma - Sulla flat tax, «una farsa». Sui vaccini, «un errore». Il decreto dignità, «una bolla di sapone». Su Foa alla Rai, «metodo sbagliato». Su Tav, Ilva, giustizia, «troppi no». L'offensiva di Forza Italia al governo gialloverde è a tutto tondo e i toni sono sempre più duri.

Silvio Berlusconi si rilassa in Sardegna per qualche giorno, ma i suoi si fanno sentire, da nord a sud. Domani a Milano il vicepresidente azzurro e numero uno del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha convocato una conferenza stampa con la capogruppo alla Camera, Mariastella Gelmini, sul decreto dignità, dove Fi ha presentato 142 emendamenti. «Siamo molto preoccupati - anticipa Tajani al Giornale - per la situazione economica, lo spread sale, i mercati sono agitati, nessuno investe più in Italia. Come farà la manovra economica il governo? Fare insieme flat tax, reddito di cittadinanza e Fornero è impossibile».

A Milano gli azzurri incontreranno imprenditori, commercianti, agricoltori, categorie «abbandonate» dall'esecutivo, che già risentono gli effetti della sua azione. Si parlerà anche del rilancio di Fi, dei congressi e si annunceranno nuove adesioni. Oltre ai 10 sindaci della provincia di Cremona, seguiti da un gruppo di amministratori locali, diventa azzurro un consigliere regionale di Lecco. «Molti amministratori della provincia - dice il consigliere lombardo Mauro Piazza -, vicini al centrodestra, ma che non si riconoscono in Lega e FdI, seguiranno l'esempio e attendono il congresso locale, visto come un importante segnale di democrazia dal basso». È solo da 2 mesi coordinatore provinciale di Reggio Calabria, Francesco Cannizzaro, ma ha fatto boom, con 150 adesioni di sindaci, come quelli di Locri e Rosarno, consiglieri comunali e assessori di liste civiche. «A settembre - promette - ne annunceremo altre decine, molti giovani e convinti del nostro progetto sul territorio. È un segnale forte in un momento in cui prevale l'antipolitica». Sempre a fine estate, in vista delle regionali, sarà presentato «L'altro Abruzzo», nuovo contenitore in regione per i movimenti civici legati a Fi.

Dopo la Lombardia Tajani, che è già stato in Veneto, andrà mercoledì in Piemonte e visiterà i cantieri della Tav da presidente dell'Europarlamento. È un altro dei punti dolenti, quello delle infrastrutture che i gialloverdi minacciano di bloccare. La posizione critica di Bruxelles coincide con quella di Fi. Il partito, però, punta molto sul Sud e accusa l'esecutivo di non avere un piano per aiutarlo, tranne blandirlo con la promessa del reddito di cittadinanza. Il 13 Tajani sarà in Basilicata, tra le regioni che come il Piemonte andranno presto al voto, per la cittadinanza onoraria di Francavilla sul Sinni.

I big sono tutti impegnati contro i provvedimenti del governo. Parla di «farsa» per la flat tax del governo la capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini e per la Gelmini il rinvio dell'obbligo vaccinale «è un errore che rischia di far pagare un prezzo alto ai bambini».

Sul fronte Rai, il vicario di Fi alla Camera Roberto Occhiuto e altri chiedono la smentita di retroscena gioralistici su una «rappresaglia» del governo su Mediaset per il mancato appoggio a Foa, con l'introduzione di una «tassa sugli spot».

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