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Forza Italia all'assalto di Conte: "Governo innaturale, basta"

Carfagna: messa in discussione l'Alleanza atlantica

Forza Italia all'assalto di Conte: "Governo innaturale, basta"

I partner di governo all'estero giocano con la faccia dell'Italia». In Aula a Montecitorio, Mara Carfagna si rivolge direttamente al premier Giuseppe Conte: «C'è chi gioca con la Russia, chi con Visegrad, chi con la Cina o il Venezuela di Maduro, c'è perfino chi ha giocato con i gilet gialli in Francia. Questo governo - dice nella sua interrogazione al premier sulla Libia - per la prima volta ha messo in discussione la nostra appartenenza all'Alleanza atlantica e all'Ue. Non si capisce più da che parte sta l'Italia. Tutto ciò ha ricadute concrete nella vita degli italiani, perché significa meno credibilità, meno investimenti, meno posti di lavoro, meno occasioni di sviluppo e di crescita». E sulla Tav: «Avete perso l'anima. Per carità di Dio, mi raccomando, la poltrona non perdetela. Su quella siete ben abbarbicati».

Ma è tutta Forza Italia che alla Camera e al Senato va all'attacco del governo, dopo l'informativa del premier Giuseppe Conte. «Lo sgarbo istituzionale del M5s che è uscito dall'Aula del Senato mentre il premier parlava del Russiagate ha una enorme valenza politica, ed evidenzia una volta di più la crisi strisciante in atto nella maggioranza. Una crisi che finora era rimasta fuori dal Parlamento e che oggi si è manifestata platealmente», accusa la capogruppo azzurra a Palazzo Madama, Anna Maria Bernini. Anche la presidente dei deputati di Fi Mariastella Gelmini, punta il dito sull'abbandono dei banchi del M5s, segno della «spaccatura formale della maggioranza di governo. Il preludio della fine di questo esecutivo innaturale. La Lega ne prenda atto». E poi ci sono i conti, con la legge di bilancio in vista, su cui, accusa l'azzurro Renato Brunetta, «il governo è in alto mare, soprattutto sul taglio delle tax expenditures», le agevolazioni fiscali da cui l'esecutivo spera di ricavare risorse per scongiurare l'aumento dell'Iva. Dalla risposta del premier al question time in Parlamento, «non si capisce se Conte abbia in mente cosa contengano nello specifico quelle voci - dice Brunetta - che poi sono le detrazioni per mutui, figli a carico, ristrutturazioni e altre che interessano milioni di famiglie italiane.

Se questo è il modo con cui l'Esecutivo ha intenzione di procedere con l'operazione di spending review e taglio delle tax expenditures imposto dalla Commissione Europea per la prossima manovra, gli italiani hanno davvero di che preoccuparsi».

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