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Forza Italia e Pd chiedono di riassegnare l'Ema a Milano

Forza Italia e Pd chiedono di riassegnare l'Ema a Milano

Elisabetta Gardini, capo delegazione di Forza Italia, e Patrizia Toia, capodelegazione degli eurodeputati del Pd, hanno presentato congiuntamente una interrogazione alla Commissione europea e al Consiglio con la quale chiedono di fatto la riapertura della partita della sede dell'Ema, l'Agenzia Ue del farmaco. Motivo: Amsterdam non è in grado di assicurare una sede all'Ema entro marzo 2019, una delle condizioni fondamentali per la scelta della sede. I governi dei 27 Stati membri della Ue avevano tirato a sorte essendo arrivate Amsterdam e Milano alla parità dopo la votazione al Consiglio. Amsterdam non sarebbe in grado di assicurare una sede definitiva prima di maggio 2020, ha indicato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Nell'interrogazione Toia e Gardini si rifanno agli articoli della stampa che «evidenziano la mancata disponibilità di una sede, seppure provvisoria, dell'Ema ad Amsterdam entro marzo 2019».

A causa di tali ritardi, che danneggiano il diritto alla salute dei cittadini, non rispettando il principio di business continuity e arrecando costi aggiuntivi al bilancio Ue, le due eurodeputate chiedono se vi sia «ragione per riaprire la procedura».

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