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Forza Italia, operazione visibilità per tornare al 20% dei consensi

Telefonata tra il Cavaliere e Putin: "Dovresti venire a fare il ministro in Russia..."

Forza Italia, operazione visibilità per tornare al 20% dei consensi

Roma - Silvio Berlusconi, tornato dal breve soggiorno in Provenza, inizia a pianificare la ripresa dell'attività politica. All'orizzonte c'è innanzitutto il vertice a tre con Matteo Salvini e Giorgia Meloni sulle candidature per le Amministrative. poi ci sarà spazio per un confronto con i coordinatori regionali, previsto a breve, con un focus sui problemi del territorio, sui rapporti con le liste civiche e sulla capacità di attrazione e reclutamento. Berlusconi è sempre più convinto che sia necessaria una scossa per il partito e una sua maggiore visibilità mediatica. Il tutto senza dimenticare la selezione delle nuove leve che avverrà anche attraverso il rilancio dell'università del Pensiero Liberale di Villa Gernetto il cui progetto potrebbe essere affidato all'europarlamentare Alberto Cirio.Tutte mosse che puntano a un obiettivo preciso: fare in modo che Forza Italia torni a essere maggiormente riconoscibile e appetibile per gli elettori e ritorni a veleggiare su percentuali non lontane dal 20%.Chi ha avuto modo di parlare con il presidente di Forza Italia sottolinea come il suo pensiero ritorni spesso sul tema del l'occupazione sistematica dei posti pubblici da parte del governo. Una campagna spregiudicata osservata con crescente stupore dalle parti di Arcore, soprattutto per i colpevoli silenzi dell'opinione pubblica, dei grandi giornali e degli intellettuali in passato sempre pronti all'indignazione, soprattutto ai tempi degli esecutivi di centrodestra. Berlusconi in questi giorni di festa ha avuto modo di sentire al telefono Vladimir Putin che lo ha invitato scherzosamente a fare politica in Russia. «Dovresti venire a fare il ministro qui in Russia», la proposta. «Avrei qualche problema con la lingua», è stata la risposta di Berlusconi. Sullo sfondo nel partito si ragiona sulla riorganizzazione. Giovanni Toti, in un'intervista al Messaggero, conferma che «il simbolo di Forza Italia ci sarà, come è stato dal 1994 a oggi». Il governatore ligure apre anche a una maggiore partecipazione degli eletti alle scelte del partito. «I partiti devono tornare a chiedere una partecipazione della società per le proprie scelte. Forza Italia ha oltre 4mila rappresentanti nelle istituzioni che devono essere chiamati in causa. Non mi riferisco alle primarie Pd ma a una forma di allargamento della riflessione, a una consultazione degli eletti».Nel centrodestra si ragiona anche sull'emergenza banche. E Armando Siri per «Noi con Salvini» propone l'immediata costituzione di un Fondo di Garanzia interbancario capiente e adeguato all'effettiva raccolta presso la Banca d'Italia.

E la riduzione al 6,5% della tassazione sui Titoli di Stato in modo da favorirne l'acquisto.

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