Quirinale 2015

Forza Italia: scheda bianca alla quarta votazione

Proprio mentre viene diffusa la dichiarazione-appello del premier Renzi a una ampia convergenza su Mattarella, Forza Italia ribadisce la scelta della scheda bianca

Forza Italia: scheda bianca alla quarta votazione

Niente da fare, Forza Italia non ne vuol sapere di Sergio Mattarella al Quirinale. Almeno non col proprio voto. "Come deciso ieri con Silvio Berlusconi e approvato all’assemblea dei grandi elettori - ribadiscono i capigruppo azzurri alla Camera e al Senato, Paolo Romani e Renato Brunetta - confermiamo che dalla quarta votazione Forza Italia voterà scheda bianca".

Prima era circolata un'altra ipotesi: uscire dall'aula al momento della votazione. Raffaele Fitto era stato tra i più critici su questa idea: "Leggo di ipotesi aventiniane su cui esponenti del mio partito starebbero riflettendo. Sarebbe un ennesimo autogol. Tutto si può fare, e ogni ipotesi può essere legittimamente discussa: votare scheda bianca, votare un altro candidato. Ma non partecipare è un atto senza senso sotto il profilo dell’opportunità e della ragionevolezza".

A conferma della tensione tra gli azzurri e il presidente del Consiglio, c'è la risposta sprezzante che Giovanni Toti fa all'appello all'unità lanciato da Renzi sul nome di Mattarella: "Renzi chi?". Poi aggiunge: "Il presidente (Berlusconi, ndr) non è certo di buon umore".

Si segnalano alcuni incontri, avvenuti nel pomeriggio, tra i vertici di Ncd e alcuni esponenti di rango del Pd, ma anche un vertice tra Area Popolare (Ap) e Forza Italia. L'idea, intorno alla quale si registra la forte insistenza dell'Ncd, è quella di convincere Renzi a "trasformare" Mattarella nel candidato di tutte le forze politiche che sostengono le riforme. Su questo Ncd è categorica, e sta lavorando su Forza Italia per convincere Berlusconi.

Il senatore leghista Roberto Calderoli insinua: "Forza Italia decide di partecipare al voto con la scheda bianca su cui, probabilmente, molti forzisti scriveranno il nome di Mattarella, e, a fronte delle non decisioni o meglio delle decisioni mascherate di Alfano e compagnia, domani Sergio Mattarella verrà eletto Presidente della Repubblica rischiando di superare i 600 voti". E Brunetta ironizza: "Ha fatto presto, mi aspettavo di leggerlo intorno alle 21". E' questa la sua reazione quando Gasparri gli mostra sul cellulare un lancio di agenzia che dà Angelino Alfano pronto a convergere sulla candidatura di Mattarella. Fragorosa la risata di alcuni parlamentari azzurri riuniti attorno a lui.

Pochi minuti prima delle 20 le agenzie battono questo lancio: nuova riunione dei "fittiani" per decidere la strategia da tenere domani alla quarta votazione sul Colle. I fedelissimi dell’ex ministro pugliese si incontrano in un hotel del centro storico romano per aggiornarsi dopo il sì di Alfano al candidato del Pd e la conferma della "bianca" da parte di Berlusconi. I capigruppo di Camera e Senato di Area popolare, Nunzia De Girolamo e Maurizio Sacconi, fanno sapere che la riunione congiunta dei gruppi è stata rinviata a domani a sabato mattina (ore 8): "Durante la riunione decideremo la posizione che terrà il nostro gruppo. Sono ancora in corso contatti con Forza Italia".

Alla vigilia della quarta votazione sembra ben marcata la distanza tra Forza Italia e alfaniani: Ncd dovrebbe voterà sì a Mattarella mentre Forza Italia opterà per la scheda bianca.

Questa dovrebbe essere la decisione finale, salvo ripensamenti (e sorprese) nella notte.

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