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Forza Nuova, l'ombra nera che tormenta la sinistra

Ronde, striscioni e provocazioni: così sfruttano i social per colpire gli avversari coi loro slogan

Forza Nuova, l'ombra nera che tormenta la sinistra

Fanno blitz notturni, organizzano ronde, appendono striscioni, pubblicano manifesti provocatori, aizzano le masse. Ma il più delle volte non vengono presi sul serio. Quelli di Forza Nuova, trattati dalla sinistra che si sente braccata, alla stregua di un manipolo di innocui invasati, sono visti come dei fastidiosi disturbatori, ma niente di più. Anche le ronde a Lucca e Pisa, gli avvertimenti al sindaco di Prato, le offese al prete di Cantù, la «marcia dei patrioti» su Roma del 28 ottobre stoppata dalla sindaca Raggi, le minacce al governatore della Toscana, Enrico Rossi, il manifesto con l'immagine della Repubblica Sociale che ritrae un uomo di colore mentre aggredisce una donna bianca, sì, provocano polemiche e indignazione, ma servono giusto per riempire qualche pagina di giornale per un paio di giorni e poi dimenticarsene.

Eppure, analizzando un po' più seriamente, e un po' più da vicino il «fenomeno Forza Nuova», emerge che tanto degli sprovveduti non sono. Sanno usare molto bene il marketing digitale, e attraverso i new media riescono a diffondere i loro messaggi ed arrivare alla pancia di un folto numero di persone, riscuotendo un certo successo. Evidentemente dietro le quinte c'è un apparato informatico ben preparato che si muove con disinvoltura sui social e una potente macchina organizzativa. Usano parole come «resistenza etnica» e «risposta militante» e se ne fregano di esposti e querele.

I numeri sono eloquenti: su Facebook la loro pagina piace a 228.037 persone ed è seguita da 222.877. Nata nel 1997, ispirata alla Garda de Fier, la branca armata del movimento politico fascista romeno, dal 2008 è presente con proprie sedi in tutte le regioni d'Italia e conta 2.500 iscritti. Che non è male per un gruppo di cattolici tradizionalisti, considerato xenofobo, omofobo, razzista, sciovinista, populista , antisemita e fascista. Tanto che pure CasaPound ne prende le distanze.

Uno zoccolo duro ce l'ha, se si considera che Forza Nuova si è presentata col proprio simbolo alle Politiche 2008, ottenendo lo 0,30% alla Camera e lo 0,26% al Senato e del 2013 con lo 0,26% sia alla Camera che al Senato (89.811 voti alla Camera e 81.521 al Senato ) non eleggendo alcun parlamentare. Le Regionali del 2010 sono emblematiche: Fn raccoglie lo 0,7% in Toscana (con 7.980 voti), lo 0,6% in Lombardia (con 27.670 voti), lo 0,4% in Veneto (con 9.151 voti) e addirittura 1,7% in Piemonte.

Il suo grottesco leader, Roberto Fiore (condannato per associazione sovversiva e banda armata nel 1985), nella sua rocambolesca latitanza da rifugiato politico in Inghilterra per 20 anni (a seguito dei mandati di cattura sulla strage di Bologna) insieme all'altro fondatore di Fn, Massimo Morsello (ritenuto membro dei Nar), è stato identificato pure come agente del servizio segreto britannico durante il primo governo Thatcher. Malgrado tutto questo Fiore è riuscito pure a fare l'eurodeputato nel 2008 e sono sei i consiglieri eletti nei comuni tra cui Portobuffolé (paesino di meno di 800 anime in provincia di Treviso ), che con 45 voti ha regalato a Forza Nuova tre consiglieri.

È la democrazia.

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