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Quel test all'università franese: "I cattolici mettono le bombe"

L'Università di Lorenza presenta i cattolici come terroristi dediti a piazzare bombe. Accusa choc in un test della facoltà di Diritto sui crimini politici

Quel test all'università franese: "I cattolici mettono le bombe"

Un test all'Università di Lorena, in Francia, dipinge i cattolici come violenti e dediti a piazzare le bombe. Agli studenti di Diritto, come riporta l'agenzia Fdesouche, è stato sottoposto un test su come debba comportarsi un giudice e un avvocato nei casi di "crimini politici e terroristici". Ebbene, nell'esempio dell'esercizio teorico, invece di pescare esempi dai tanti casi recenti di attentati terroristici di matrice islamica, gli autori del test hanno preferito mettere dinamiti e pistole in mano ad un fantomatico gruppo fondamentalista cattolico.

Il testo sui cattolici "terroristi"

La decisione ha lasciato sbigottiti molti cristiani. Ecco infatti i testi delle due prove accademiche, tradotte da Corrispondenza Romana, un'agezia di informazione settimanale italiana. "Jacques e Jacqueline aderirono nel 2013 al gruppo cattolico ‘Ciwitos’ (nome che richiama, in modo neanche troppo nascosto, l’associazione «Civitas», realmente esistente), per poter esprimere la loro forte contrarietà alla legge relativa alle unioni civili omosessuali. In seguito all’adozione definitiva della legge, il 17 maggio 2013, la maggior parte dei membri di ‘Ciwitos’ han lasciato l’organizzazione. Jacques, Jacqueline e qualcun altro dei loro amici, invece, han deciso di non abbandonare tanto rapidamente le proprie convinzioni: hanno assunto la direzione di ‘Ciwitos’, radicalizzandola in senso fondamentalistico. Per suscitare scalpore, hanno deciso qualche settimana fa, di far saltare con la dinamite tutti i sindaci disposti a celebrare le unioni civili omosessuali. Hanno anche aperto un blog, in cui invitano tutti i cittadini a seguire le loro gesta. Dopo aver fatto esplodere quattro locali, ove la scorsa settimana si sono tenute tali celebrazioni, Jacques e Jacqueline sono stati arrestati. Il regime previsto per i reati di terrorismo in questo caso è applicabile? Il fatto di tenere un blog per promuovere la propria attività costituisce un crimine?".

Immginatevi se lo stesso test venisse proposto in Italia, sostituendo l'associazione "Ciwitos" con una inesistente "Fascisty Day", che richiami non troppo da lontano le milioni di persone scese in piazza per il Family Day.

Come reagirebbero? Di certo essere accostati ai terroristi islamici non deve essere piacevole.

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