Cronache

Frodi, nero e crimini finanziari. Le sfide delle Fiamme gialle

Il generale Toschi: "Azione mirata contro tutti gli illeciti". Al via pure la mappatura del territorio in base ai reati

Frodi, nero e crimini finanziari. Le sfide delle Fiamme gialle

È guerra all'evasione fiscale e al lavoro nero.

Il comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, ha infatti diramato una circolare ai reparti sull'attività di Polizia economico-finanziaria per il 2019.

Gli interventi, mirati, riguarderanno in particolare il contrasto all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali, soprattutto nel settore petrolifero, ma anche alle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti inesistenti.

Le Fiamme Gialle dovranno impegnarsi anche per la lotta al lavoro nero e irregolare e ai fenomeni di illegittimità come il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura.

L'impegno sarà quindi quello di rafforzare i controlli al fine di individuare chi contrabbanda tabacchi lavorati esteri e carburanti, ma anche coloro che trasferiranno illecitamente capitali all'estero, non aderendo alla «volountary disclosure», ovvero la collaborazione volontaria per sistemare la propria situazione fiscale. La Gdf si occuperà anche dell'indebita percezione di sussidi e prestazioni sociali agevolate da parte di finti poveri e di sprechi di denaro pubblico, soprattutto in campo sanitario e previdenziale. Anche i dipendenti pubblici assenteisti saranno messi sotto torchio, in virtù di un accordo con il ministero della Pubblica amministrazione.

Dovranno quindi vedersela con i finanzieri anche coloro che metteranno in pratica atti di corruzione e frodi negli appalti, grazie anche a una sempre maggiore collaborazione con l'Anac. Sotto la lente di ingrandimento per il 2019 anche money transfer, operatori del gioco, cambiavalute e compro oro, al fine di evitare riciclaggio di denaro sporco. La Guardia di finanza si occuperà quindi di verifiche atte a evitare falsificazione monetaria e contraffazione di marchi e brevetti. In aggiunta, un occhio speciale alla criminalità economica e organizzata, soprattutto per evitare infiltrazioni per investimenti nell'ambito dei centri storici e nelle località ad alta vocazione turistica. Infine, saranno rafforzate le funzioni di «polizia della montagna», svolte dal soccorso alpino delle Fiamme Gialle e quelle esclusive di polizia del mare portate avanti dai reparti aeronavali del corpo.

«Anche nel 2019 - ha spiegato il generale Toschi - la Guardia di finanza continuerà a fornire il proprio contributo alla crescita e allo sviluppo del Paese attraverso una mirata azione di contrasto a tutti gli illeciti a sfondo economico-finanziario. L'attività dei reparti sarà orientata da analisi di rischio elaborate a livello centrale e da una mappatura analitica dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria più gravi, pericolosi e diffusi nelle varie aree geografiche del Paese».

Un impegno che, nell'anno a venire, è certo che porterà, grazie al lavoro dei finanzieri presenti su tutto il territorio nazionale, risultati sempre maggiori al fine del contrasto degli illeciti in materia fiscale.

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