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Come dire "mai più" alla Shoah

Come dire "mai più" alla Shoah

La premessa indispensabile per poter dire never again, mai più, è capire che i sei milioni di uccisi fra cui mio nonno, sua moglie, cinque fratellini di mio padre in Polonia, due fratelli della mia nonna Lattes Volterra, tutta la famiglia di mio zio Nedo Fiano, sono stati assassinati per una sola ragione: perché erano ebrei.

Alle dieci di ieri nelle scuole di Israele i bambini con la maglietta bianca si sono fermati al suono della sirena come le auto, i passanti, la gente al supermarket. Abbiamo ripercorso verità insopportabili, infinite storie: come a Wansee fu sancito dai nazisti che era necessario uccidere i bambini perché da grandi non si vendicassero; come una bambina si arrampicava sul mucchio dei morti a Babi Yar e trovata la mamma l'abbracciava; come nella notte bulgara sotto zero due tedeschi urlano a una mamma coi bambini che hanno cinque minuti prima della deportazione; come nel ghetto di Lodz fu intimato alle famiglie di consegnare i loro bambini. E altre mille memorie, mille espressioni della fantasia antisemita su cui si pretende di dire «never again» senza neppure riconoscerla.

La storia riporta connivenze pressocché onnipresenti con la Shoah; oggi l'Onu si diverte a condannare Israele (105 volte contro 0 per la Cina e 5 per l'Iran); l'America e l'Europa vantano la ripresa del dialogo con l'Iran per un patto che non sarà mai osservato, senza una parola perché quel Paese ha giurato di distruggere lo Stato degli ebrei; Biden riapre un portafoglio milionario ai palestinesi e non si vede cura che i soldi non vadano in odio e terrore. Nel mondo lievita l'antisemitismo, l'ultima psicosi parla di cospirazione ebraica come causa del Covid. L'antisemitismo descrive oggi gli ebrei come attivi protagonisti di stragi naziste, colpevoli di praticare apartheid, pulizia etnica, genocidio... come i nazisti, no? Non è una criminalizzazione come quella degli anni '30? Se si parla di antisemitismo in genere, si distacca la loro immagine da quella di Israele, e gli ebrei ridiventano vittime della discriminazione e del razzismo, mentre Israele diventa nazista! Primo passo, capire, che la Shoah come sistematica distruzione di un popolo è stata praticata solo sugli ebrei perché ebrei. La macchina nazista ha triturato anche i gay, i rom, i politici, e per questo vanno onorati e ricordati. Ma la Shoah è la distruzione sistematica degli ebrei, teorizzata e praticata, e da poco la «variante» antisemita attuale trasforma l'antisemitismo in odio antisraeliano che si somma al ceppo antico, quello nostrano europeo. Se non lo si capisce, inutile dire «never again».

Lasciate che lo diciamo da soli, qui, da Gerusalemme.

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