Politica

Gad Lerner vuol fermare gli sgomberi dei campi rom

Il giornalista si schiera al fianco dell'associazione 21 luglio che difende i diritti dei rom e che ha promosso l'appello indirizzato al sindaco di Roma, al prefetto e all'assessorato alle politiche sociali di Roma

Gad Lerner vuol fermare gli sgomberi dei campi rom

Gad Lerner si schiera al fianco dei rom. Proprio nel giorno in cui Papa Francesco ha incontrato in piazza San Pietro i gitani provenienti da tutto il mondo, il giornalista ha pubblicato sul suo sito internet l'appello promosso dall'associazione 21 luglio per chiedere la moratoria degli sgomberi dei campi rom durante l’anno giubilare. Un appello che l'associazione 21 luglio, che si occupa di difendere i diritti dei rom, ha indirizzato al sindaco dimissionario Ignazio Marino, al prefetto Franco Gabrielli e all'assessore alle politiche sociali Francesca Danese.

"Egregie Autorità, - si legge - ho appreso che da quando Papa Francesco, il 13 marzo 2015, ha annunciato il Giubileo straordinario della Misericordia, il Comune di Roma ha intensificato gli sgomberi forzati delle famiglie rom che abitano negli insediamenti informali. Gli sgomberi sono triplicati, passando da una media di 3 sgomberi al mese nei tre mesi precedenti l’annuncio a una media mensile di 10 sgomberi dal 13 marzo al 30 settembre 2015. Nello stesso periodo del 2014, la media mensile si attestava su poco più di 3 operazioni di sgombero". Sgomberi che vengono definiti "una evidente violazione dei diritti umani".

"Sebbene - continua l'appello - le condizioni igienico-sanitarie degli insediamenti informali siano oggettivamente inadeguate, gli sgomberi forzati non rappresentano certamente una soluzione efficace per affrontare la questione. Queste operazioni, infatti, non fanno che rendere ancora più vulnerabili le famiglie, in molti casi le privano di un tetto, seppur precario, sopra la testa, e hanno conseguenze devastanti sulla vita dei bambini, costretti peraltro a interrompere la frequenza scolastica. Avverto grande preoccupazione per l’aumento degli sgomberi forzati a Roma in prossimità del Giubileo e temo profondamente il ripetersi di quanto accaduto in occasione del Giubileo del 2000, che qualcuno non esitò a definire il “Giubileo nero degli zingari”.

Da qui la richiesta di una moratoria degli sgomberi forzati e la nascita di un tavolo di concertazione tra il sindaco, la prefettura e l’assessorato "al fine di esplorare alternative possibili agli sgomberi forzati in linea con la tutela dei diritti umani".

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