Politica

Gb, soldati neonazisti: 4 arresti

In manette i membri del gruppo fuorilegge National Action

Federico Malerba

Non c'è solo un fronte internazionale del terrorismo, quello islamico che ormai da anni sta insanguinando l'Europa. In Gran Bretagna, secondo la polizia di Sua Maestà che ieri ha arrestato alcuni soldati dell'esercito, esiste anche un pericolo interno legato al neonazismo: «Possiamo confermare che un certo numero di membri in servizio dell'esercito sono stati arrestati in base alle leggi contro il terrorismo per essere associati con un gruppo illegale di estrema destra», ha spiegato, senza entrare nel dettaglio, un comunicato delle forze dell'ordine. Un portavoce ha poi aggiunto che all'operazione hanno partecipato reparti delle forze armate e che l'operazione è il frutto di un lavoro di intelligence e non ha creato rischi per la popolazione.

Obiettivo del raid, portato a termine ieri mattina nelle West Midlands, un'area a nord-ovest di Londra, quattro persone. Secondo The Guardian si tratta di un 22enne di Birmingham, di due 24enni, uno di Ipswich e uno di Northampton, e di un 32enne di Powys. E il gruppo di estrema destra a cui fa riferimento la nota della polizia è il National Action: un'organizzazione giovanile segreta che esalta il suprematismo bianco e che è stata dichiarata fuorilegge nel Regno Unito lo scorso 16 dicembre a seguito dell'omicidio della deputata Joe Cox. Il gruppo aveva elogiato la sua uccisione, commessa da un fanatico di estrema destra con problemi psichiatrici. All'epoca il ministro degli Interni Amber Ruud definì il National Action «razzista, omofobo, che incita all'odio, mitizza la violenza e promuove un'ideologia ripugnante», da allora esservi iscritti è un reato che può essere punito col carcere fino a 10 anni.

Sembra che i quattro stessero progettando attentati, la Bbc ha riferito che sono state perquisite le loro case e altre proprietà: attualmente il livello di allerta nel Regno Unito è «severo», vale a dire che un attacco è ritenuto altamente probabile seppure non imminente. Ma il punto della questione non è solo questo. «Non c'è posto per gente simile nella nostra società», aveva tuonato la Ruud, e invece pare proprio che posto ci fosse e pure strategico: all'interno delle forze armate, dove si viene addestrati a maneggiare le armi. È verosimile che oltre alla polizia civile stia indagando anche quella militare, per capire come sia stato possibile che elementi del genere siano stati arruolati senza difficoltà e se le loro posizioni siano popolari nelle caserme britanniche.

La cosa tristemente ironica, proprio mentre nelle sale cinematografiche spopola «Dunkirk» di Cristopher Nolan, è che si tratta dello stesso esercito che 70 anni fa diede un contributo decisivo per battere Hitler.

Un'offesa alla storia, prima ancora che un pericolo per la sicurezza della nazione.

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