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Genchi: «Spendono per le auto blu Niente per le comunicazioni sicure»

Genchi: «Spendono per le auto blu Niente per le comunicazioni sicure»

«Si spendono milioni per le auto blindate, ma non mi risulta che si faccia altrettanto per garantire la sicurezza delle comunicazioni ai livelli più alti dello Stato». È un allarme preoccupante quello lanciato da Gioacchino Genchi, super consulente informatico delle procure, finito nei guai per aver «spiato» illecitamente alcuni parlamentari nell'ambito dell'inchiesta Why Not, il fascicolo dell'allora pm Luigi de Magistris (oggi sindaco di Napoli), poi finita nel nulla. Il tecnico, in un'intervista al sito «Huffington Post», commenta la vicenda degli apparati dello Stato spiati dagli hacker con occhio esperto: «Ogni volta che vedevo Renzi con quel iPhone in mano mi veniva lo sconforto. Possibile mai che a un presidente del Consiglio non avessero dato un cellulare protetto? Mi auguro che in tasca ne avesse un altro per le conversazioni importanti...».

Genchi accusa lo Stato: «Non esistono dei protocolli di controllo, di sicurezza da parte delle autorità ma anche per quanto riguarda i manager delle aziende».

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