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Genova, il Pd perde l'elettorato operaio e imbarca i fan dell'accoglienza

La tornata congressuale delle primarie dem a Genova è un flop, e ora il Pd abbandonato dall'elettorato operaio punta tutto sui pasdaran dell'accoglienza

Genova, il Pd perde l'elettorato operaio e imbarca i fan dell'accoglienza

L’appuntamento con le primarie del 3 marzo si avvicina, e il Pd prova a ripartire anche a Genova, puntando sui fan dell’accoglienza.

Come racconta un reportage di Repubblica, nella città amministrata del centro destra, ancora lacerata dalla ferita del Ponte Morandi, i democratici stentano a recuperare il loro appeal su quelle porzioni di elettorato storicamente in mano alla sinistra. Si contano sulle dita di una mano, infatti, gli iscritti che sono andati a votare al circolo operaio della Fincantieri, dove tra i candidati ha avuto la meglio Nicola Zingaretti. Ormai i dem fanno fatica a “riconquistare il mondo del lavoro”, commentano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Colpa, accusano, del distacco siderale tra i “dibattiti astratti” e la realtà che vivono i lavoratori.

Così i dem puntano tutto sui pasdaran dell’accoglienza a tutti i costi. Le stesse bandiere del Pd che non si vedono più in piazza durante scioperi e manifestazioni, sono comparse nella sfilata dello scorso 26 gennaio contro il decreto sicurezza e le politiche sull’immigrazione del governo. Per far fronte all’emorragia di voti nei quartieri popolari, i dem si accodano al “partito dei porti aperti”: associazioni cattoliche, centri sociali, Caritas, Arci, partigiani e scout. È a loro che il Pd si rivolge, anche per mettere fine al calo degli iscritti. L’obiettivo, ha detto a Repubblica il consigliere comunale Alessandro Terrile, che sostiene il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, è “portare la gente a votare alle primarie, e poi farla rimanere assieme a noi”.

I dati in questo senso, però, non sono confortanti. Nei circoli genovesi, ad esempio, ha votato soltanto il 55 per cento degli iscritti, che tradotto in cifre significa poco più di 1500 elettori. Nonostante tutto, è qui che Zingaretti ha aperto la sua campagna elettorale, è qui che è passato Martina e pure Giachetti. Genova, insomma, resta un simbolo per la sinistra. O piuttosto il mito di un passato difficile da far tornare.

Ma i dem non si arrendono, e per sfidare centrodestra e grillini ora puntano tutto sui 3mila fan dell’accoglienza che a fine febbraio hanno sfilato contro il governo giallo-verde nella città della Lanterna.

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