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Gentilini attacca i gay: "Stiano nei loro recinti"

L'esponente leghista all'attacco contro il gay pride: "No ad esibizionismi che minacciano la famiglia naturale"

Gentilini attacca i gay: "Stiano nei loro recinti"

Giancarlo Gentilini ci casca ancora.

L'ex sindaco di Treviso lascia di stucco ancora una volta seguaci ed oppositori, attaccando di nuovo il mondo gay. In occasione del weekend del gay pride, l'esponente leghista ha "invitato" gay e lesbiche a "restare nei propri recinti", dichiarandosi contrario a "esibizionismi e cortei". "Io non posso tollerare forme di esibizionismo che vogliono massacrare la famiglia naturale", ha concluso Gentilini.

Già in passato Gentilini aveva sollevato molte polemiche chiedendo una "pulizia etnica dei culattoni" e opponendosi in ogni modo alla parata dell'orgoglio gay.

Inutile dire che le reazioni della comunità Lgbt sono state furibonde.

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