Finale di partita

La geografia ridisegnata dal pallone

Le Nazionali senza una grande storia si sono organizzate, sono cresciute, hanno lavorato e adesso raccolgono

La geografia ridisegnata dal pallone

È cambiato il mondo, è cambiata l'Europa. Il calcio senza serie A racconta in un weekend che la geografia del pallone non è più la stessa: Galles, Irlanda del Nord, Islanda, Albania si qualificano all'Europeo di Francia del prossimo anno. L'Austria che non aveva cittadinanza nel calcio vero da anni è pure lei già entrata nel tabellone principale. Altra conferma di ciò che sta accadendo, ovvero che Nazionali senza una grande storia si sono organizzate, sono cresciute, hanno lavorato e adesso raccolgono. L'Albania e l'Islanda sono i casi simbolo: non è sufficiente che alcuni dei calciatori protagonisti giochino nei campionati più importanti d'Europa, tanto più se quei giocatori non sono determinanti in quei campionati. Serve un movimento intero per trascinare una Nazionale dove non è mai stata, ed è quello che è successo in questi Paesi, come in Galles e in Nord Irlanda, dove neanche l'era Best aveva garantito le possibilità che offre questa.

Dall'altra parte soffrono Paesi come l'Olanda, che nel 2010 arrivò seconda al Mondiale e nel 2014 quarta. Qui vale l'opposto: avere calciatori forti non ti risolve il problema di avere un'idea di Nazionale. Un impensabile Europeo senza Olanda, invece, lo avremo. Come avremo Paesi che prima pensavamo calcisticamente inutili. Dobbiamo aggiornare le nostre mappe, ideali, culturali, pallonare. Per non essere disorientati, per non pensare che le difficoltà incontrate dall'Italia siano uniche.

Non dipendono solo da noi, dipendono spesso dalla crescita degli altri.

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