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Il giallo delle dimissioni di Marino

Scoppia il giallo delle dimissioni di Marino. Il vicesindaco Causi dice che sono state già formalizzate. Ma il presidente del Consiglio Comunale lo smentisce. Il Campidoglio: "Lo farà lunedì

Il giallo delle dimissioni di Marino

Protocollate o no? Scoppia il giallo delle dimissioni di Ignazio Marino. Il vicesindaco Marco Causi aveva annunciato che il sindaco aveva formalizzato le dimissioni facendo scattare così i 20 giorni: "La deadline per ritirale o meno è il 29 ottobre". Ma, dopo poche ore, Causi è stato pesantemente smentito dal presidente del Consiglio Comunale, Valeria Baglio. Che ha precisato: "Non appena sarà depositata la lettera di dimissioni ne sarà data comunicazione ufficiale". Ergo la lettera non è stata protocollata.

L'iter previsto dalle norme in fasi come quella che sta attraversando l’Amministrazione di Roma Capitale è chiaro. Come ricorda la Baglio, l'articolo 53 del Tuel sull’Ordinamento degli Enti Locali dice che le dimissioni diventano efficaci e irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio, vale a dire da quando vengono protocollate. Ma è proprio su questo punto che è scoppiato un vero e proprio caso politico. Perché nel primo pomeriggio era stato lo stesso vicensindaco ad annunciare che le dimissioni di Marino da primo cittadino erano già state protocollate. "Lo ha comunicato la presidente dell’Assemblea capitolina, Valeria Baglio, qualche minuto fa", ha addirittura spiegato Causi confermando, poi, che la scadenza per la revoca delle dimissioni è il 29 ottobre. Peccato che la Baglio lo ha subito smentito.

In questo botta e risposta a distanza interviene, infine, il Campidoglio. Che, in serata, pubblica una nota per svelare il mistero: "Marino formalizzerà le sue dimissioni dall’incarico nella giornata di lunedì 12 ottobre consegnandole nelle mani della Baglio".

I romani, intanto aspettano.

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