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Gianni Morandi difende su Facebook i migranti e viene insultato dai fan

Pioggia di critiche al cantante bolognese reo di aver paragonato gli immigrati africani ai migranti italiani dei primi del '900

Gianni Morandi difende su Facebook i migranti e viene insultato dai fan

"A proposito di migranti ed emigranti, non dobbiamo mai dimenticare che migliaia e migliaia di italiani, nel secolo scorso, sono partiti dalla loro Patria verso l'America, la Germania, l'Australia, il Canada... con la speranza di trovare lavoro, un futuro migliore per i propri figli, visto che nel loro Paese non riuscivano ad ottenerlo, con le umiliazioni, le angherie, i soprusi e le violenze, che hanno dovuto sopportare! Non è passato poi così tanto tempo...". A scriverlo è Gianni Morandi su Facebook a corredo di una foto che aveva postato mettendo a confronto due navi: sopra quella degli italiani di inizio secolo e più in basso una carretta del mare dei nostri giorni piena di immigrati provenienti dall'Africa.

Il seguitissimo Morandi, però, stavolta non riceve la sfilza di commenti positivi ma tra i suoi fan si scatena un acceso dibattito. C'è chi polemicamente gli risponde: "Sì, Gianni, però ricordati che ai nostri immigrati non davano alberghi sussidi case popolari telefoni ecc ecc" e chi entra più nello specifico della vita dei nostri emigranti: "Per entrare negli Stati Uniti dovevano avere un invito da qualcuno che garantisse per loro. Dovevano stare in quarantena ad Ellis Island e facevano i lavori peggiori. Leggetevi VITA di Melania Mazzucco ed avete una chiara idea di come era la situazione. E guai a infrangere le leggi". Altri, invece, gli pregano di non confendere le cose: "Anche nella mia famiglia ci sono stati dei migranti, ma quando sono arrivati sul posto, si sono dovuti adattare, hanno lavorato come muli per avere qualche cosa. Qui invece parliamo di persone che arrivano piene di pretese, che gli vengono forniti schede telefoniche, cellulari di ultima generazione, soldi, connessioni wi-fi. Senza contare gli alberghi con piscina dove sono ospitati e il cibo che buttano perché non è di loro gradimento. Come i nostri italiani? Non diciamo cazzate". Anche un figlio di un emigrato italiano rifiuta l'accostamento tra i due tipi di migrazione in una maniera non molto educata: "Ma vaffanculo con questa storia degli italiani. Mio padre ha lavorato all'estero ed era un migrante. Non è andato da clandestino, non gli hanno dato una lira, non lo hanno alloggiato da nessuna parte, lo hanno rinchiuso una settimana per fare tutti gli esami di idoneità fisica e sanitaria. Non mi pare sia la stessa cosa.

Poi gli italiani sono andati in tutto il mondo che è tanto grande, invece gli africani vengono tutti in Italia che è tanto piccola!!!!!!!!!!".

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