Politica

Il Giglio magico si scalda: 200 poltrone in ballo

Incarichi nei cda di società statali e parastatali, l'ultima parola resta al premier

Il Giglio magico si scalda: 200 poltrone in ballo

Roma - Il metodo ormai è noto: promozioni e retrocessioni sono decise direttamente dal premier Matteo Renzi anche quando Palazzo Chigi non è la sede deputata a una nomina specifica. E così, come ha ricordato qualche giorno fa la Notizia, a breve saranno in ballo altri 200 posti statali e parastatali sui quali il presidente del Consiglio avrà l'ultima parola come è stato in questi due anni nei quali tutti i componenti del Giglio magico hanno trovato una buona sistemazione.

In particolare, si tratta di rinnovare consigli di amministrazioni e collegi sindacali di 38 società che fanno capo al ministero dell'Economia. La sola Ferrovie dello Stato è interessata per ben 11 controllate tra le quali le più importanti sono la società di ingegneria Italferr, Fs Logistica e Fercredit oltre ad Ataf, l'azienda di trasporto fiorentina «privatizzata» da Renzi cedendola alle Fs. A seguire la Cassa depositi e Prestiti con 9 aziende tra le quali Sace (assicurazione crediti alle esportazioni, con le sue controllate) da una decina d'anni guidata da Alessandro Castellano che potrebbe non spuntare la riconferma.

Un po' meno traballante è Domenico Arcuri, dal 2007 ad di Invitalia (agenzia per attrazione degli investimenti che si occuperà anche della risistemazione dell'area di Bagnoli) che dovrà rinnovare il proprio cda. Molto importante sarà anche la partita Infratel, la controllata di Invitalia che dovrà emanare i bandi per le connessioni a banda larga nelle zone a fallimento di mercato. Il progetto è stato rilanciato da Renzi la scorsa settimana: difficile che la partita possa essere demandata a un manager che non si configuri come un suo alter ego.

Nella galassia ex Iri spiccano il cda della quotata Fincantieri alla cui presidenza sarà candidato l'ambasciatore Giampiero Massolo al quale non è stata concessa la proroga per la guida del Dipartimento informazioni per la sicurezza. Nel board siederà anche Donatella Treu, ex amministratore delegato del Sole24Ore, mentre l'amministratore delegato Giuseppe Bono sarà confermato per altri tre anni raggiungendo una longevità nell'incarico di tutto rispetto per il manager cresciuto proprio in casa Iri. A viale Mazzini, tra l'altro, si rinnoverà anche il cda di Rai Cinema guidato da tempo da un manager di area renziana, Paolo Del Brocco. Nei mesi scorsi, però, si era pensato a questo incarico come «risarcimento» prestigioso per Giancarlo Leone, ex direttore di Raiuno nonché artefice dei successi di audience registrati quest'anno dal primo canale della tv pubblica.

In attesa che si definisca meglio l'iter per l'integrazione della holding Anas con le Fs, dovranno essere nominati cda e collegio sindacale di Concessioni autostradali lombarde nonché il consiglio di Autostrade del Molise.

Come si vede, lo Stato in economia è più vivo che nella Prima Repubblica.

Commenti