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Giorgetti o Centinaio commissari della Lega

Von der Leyen omaggia Strasburgo e Putin oggi vola a Roma e incontra il Cavaliere

Giorgetti o Centinaio commissari della Lega

Strasburgo Arriva a Strasburgo la prima donna nominata dal Consiglio europeo al vertice della Commissione Ue. Perché Ursula von der Leyen, ministro della Difesa tedesco e pupilla di Angela Merkel, dovrà avere il voto vincolante del parlamento europeo, nella seconda sessione plenaria del 16 luglio. «Sono molto onorata della nomina, quando l'ho saputo ho deciso che la mia prima tappa doveva essere qui, a Strasburgo, per incontrare il parlamento europeo e per parlare immediatamente con gli eurodeputati. Perché questo è il cuore della democrazia europea. Ho intenzione di ascoltare molto, per sviluppare una visione per i prossimi 5 anni per l'Europa, basati su una intensa cooperazione tra Parlamento, Consiglio e Commissione».

Fa visita innanzitutto alla sua famiglia politica, quella del Ppe, che l'ha scelta quando è saltato il sistema finora vincente dello Spitzenkandidat con il volto del capogruppo Manfred Weber e poi del socialista Frans Timmermans. Ursula parla di sé, di carriera, famiglia, visione politica. Poi incontra Davide Sassoli, appena eletto presidente dell'Europarlamento. L'esponente del Pd fa parte del gruppo dei socialdemocratici, che con i popolari hanno confezionato il pacchetto di nomine che comprende Christine Lagarde alla Bce, Charles Michel al Consiglio europeo e Joseph Borrel come Alto rappresentante. Dice Giuseppe Conte: «Non è il mio dream team, ma ci sorprenderà».

A Silvio Berlusconi l'idea delle due regine europee non dispiace, ricorda di essere sempre stato «a favore della parità», la ministra tedesca l'ha anche conosciuta però, spiega, «per valutare bisogna vedere se saranno all'altezza dei loro compiti». Il Cavaliere si prepara a rientrare a Roma, dove oggi incontrerà Vladimir Putin.

Rimane aperta in Europa un'altra partita d'autunno e per l'Italia, che per il premier avrebbe «partecipato attivamente» alle manovre di Bruxelles, ci sarebbe «la garanzia» di una vicepresidenza della Commissione e di un commissario «di alto rilievo economico», alla Concorrenza si dice. Il sottosegretario leghista alla presidenza Giancarlo Giorgetti continua a smentire, ma il suo nome rimane in pole position. Salvini: «Siamo tutti in campo, siamo una squadra». Il ministro dell'Agricoltura Gianfranco Centinaio, se chiamato sarebbe pronto, fa sapere. Salvini dovrà trovare la quadra, per lui il pacchetto delle nomine è una vittoria dell'asse franco-tedesco, non è soddisfatto come Luigi Di Maio.

Per il Capitano leghista, in vista del rimpasto, è anche urgente sostituire Paolo Savona al ministero per le Politiche europee e avrebbe in mente Lorenzo Fontana, l'attuale titolare della Famiglia.

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