Giorgia Meloni attacca Battisti: "Fai schifo: sei un infame e un vigliacco"

Ora Cesare Battisti rischia grosso. La vittoria di Bolsonaro alle ultime elezioni in Brasile mette a repentaglio la rete di protezione che ha sempre permesso all'ex terrorista rosso di vivere libero e lontano dalla giustizia italiana. Il neo-presidente brasiliano ha promesso al Belpaese (e a Salvini) di estradare prima possibile lo scomodo ospite. "Vengo a prenderti di persona", ha esultato il ministro dell'Interno. Solo che, secondo quanto rivelato oggi in esclusiva dal Giornale, Battisti è già in fuga verso altri lidi. Lontano dal pericolo estradizione.

A casa sua a Cananéia è vuota o nessuno risponde. E i vicini di quartiere o chi lo conosce nella città brasiliana assicura di non vederlo in giro almeno da domenica. Lo conferma anche la polizia locale. Intervistata a 24 Mattina su Radio 24, la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, si è dunque scagliata contro l'ex terrorista rosso condannato in Italia ma fuggito all'estero per evitare la cattura. "Cesare Battisti è un infame e un vigliacco quindi proverà a scappare, peraltro coperto da una serie di personalità dell'intellighenzia - ha attaccato la Meloni - Dicono sia un grande personaggio ma è uno che continua a scappare per non saldare il suo conto con la giustizia e me fa schifo anche per questo".

Sempre che si trovi ancora in Brasile, la consegna all'Italia di Battisti non è cosa semplice: la volontà politica c'è, ma occorrerà seguire le regole imposte dal predecessore di Bolsonaro, Lula. Il coordinatore della campagna elettorale di Bolsonaro e suo futuro super ministro, Oxy Lorenzoni, aveva però messo già in chiaro l'intenzione di arrivare ad una soluzione nel più breve tempo possibile: "Abbiamo già troppi omicidi in Brasile per essere ancora qui a dare da mangiare a un assassino che ha ucciso un sacco di persone in Italia - aveva detto - La legge deve essere uguale per tutti.