Cultura e Spettacoli

Giovani, ricchi e ora famosi: ricoprono d'oro pure Raidue

Il programma che mostra il lusso dei rampolli italiani fa il botto di ascolti tra chi si sogna una esistenza così

Giovani,  ricchi e ora famosi: ricoprono d'oro pure Raidue

Giovani e ricchi. E adesso anche famosi. I quattro rampolli dai lauti conti in banca protagonisti della prima puntata del «docureality» andato in onda lunedì sera su Raidue hanno arricchito pure il secondo canale. Insomma, se qualcuno pensava che la vita da nababbi di ragazzotti che girano con auto dorate, si spostano in elicottero e posseggono 250 paia di scarpe non potesse interessare più di tanto a quelli che fanno fatica ad andare fuori a mangiare la pizza, si sbagliava. Ben 983.000 spettatori, share 10,47 per cento, si sono sintonizzati sul due per osservare come si vive immersi nel lusso. Più di quanti hanno seguito Porta a porta o il dibattito sportivo a Tiki Taka. Dunque, nel giorno di debutto della nuova stagione televisiva (la prima in cui si vedono realmente i frutti della gestione Rai di Campo Dall'Orto) il secondo canale si è mostrato, dal punto di vista prettamente numerico, il più brillante: in prime time con la nuova edizione di Pechino Express (share del 13 per cento, risultato record per il programma) e, a seguire, con Giovani e ricchi. E ha centrato l'obiettivo di attrarre un pubblico più giovane. Poi, se questo sia il giusto mezzo (ostentare la ricchezza su una televisione pubblica) è tutto da vedere.

Prodotto da Dna International di Alberto D'Onofrio, il format (già visto su Mtv) prende spunto dai social, dai rich kids di Instagram, che amano postare scatti dei loro «sobri» momenti di vita quotidiana, mentre stappano champagne in piscina o acquistano vestitini da 3.000 euro. Foto che, per invidia o per masochismo, sono cliccatissime in rete. Non per nulla la direzione di Raidue incarnata da Ilaria Dallatana (che proviene dal mondo dei format «giovani» di Magnolia) ne ha fatto un programma. Ma il web si è anche vendicato mettendo in rete commenti acidi e insulti a getto continuo.

Lunedì a ostentare i loro dobloni erano tre ragazzotti e una giovane. Federico Bellezza, appassionato di mare, con studi amministrativi, sorriso aperto su sfondo di piscine e idromassaggi, yatch e palestre. E poi Giovanni Santoro, 26 anni, noto a Londra per girare su una Bentley verniciata d'oro, fa il procuratore calcistico e ama appunto le auto di lusso. Possiede una casa da cinque milioni di sterline nella capitale inglese, è sposato con una modella russa, ha un figlio di quasi un anno e litiga con i vicini perché sul tetto della villa ha installato un impianto di aerazione così potente da disturbare tutto il quartiere.

Non è da meno Alberto Franceschi, figlio minore di Fabio, patron di Grafica Veneta, che invece di verniciare d'oro la sua Maserati l'ha fatta ricoprire di uno speciale velluto scuro. Suo padre racconta che prima, quando le cose non andavano così bene, i suoi figlioli «lavoravano anche 10 ore in fabbrica, come gli altri operai. E lì hanno imparato il valore dei soldi». Infatti ha risparmiato usando il velluto e non l'oro... Alberto, serafico, mostra i suoi amici impegnati in un aperitivo a bordo piscina e spiega: «Loro sono i miei amici veri, non mi stanno vicini per i soldi: ormai ho imparato a riconoscere gli opportunisti...». Invece Camilla Lucchi, figlia di un imprenditore veronese, laureata alla Bocconi, 27mila followers, mentre prova l'ennesimo vestito in una boutique, spiega convinta che se decidi di comprarti un abito di marca «poi il prezzo è consequenziale». E come darle torto..

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