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Gorizia, il sindaco "restituisce" ai disoccupati i soldi per i profughi

Il primo cittadino Ettore Romoli annuncia: "Voglio restituire i soldi alla città dopo i disagi per i richiedenti asilo"

Gorizia, il sindaco "restituisce" ai disoccupati i soldi per i profughi

Soldi stanziati dal governo per i Comuni che accolgono i profughi destinati ad aiutare i disoccupati locali. L'idea arriva dal sindaco forzista di Gorizia, Ettore Romoli. Che nonostante sia al termine del suo secondo mandato - venne eletto per la prima volta alla guida del capoluogo isontino nell'ormai lontano 2007 - non ha paura di prendere un'iniziativa destinata a far scalpore.

Appena ricevuti dal Viminale i 145mila euro stanziati dal ministero dell'Interno per le amministrazioni locali che hanno ospitato i richiedenti asilo sul proprio territorio, il primo cittadino ha deciso di stanziarne 112mila per sostenere 30 goriziani disoccupati e il resto per altri aiuti nel settore sociale. E lo ha annunciato oggi verso l'ora di pranzo sul proprio profilo Facebook.

"Abbiamo voluto restituire subito alla città questi soldi - spiega Romoli - perchè riteniamo che la loro funzione sia quella di compensare disagi e spese che, proprio dalla città, sono stati vissuti con la presenza dei richiedenti asilo."

Si tratta di tirocini semestrali in Comune di 600 euro al mese, ripartiti fra disoccupati under 30, persone di età compresa fra i 30 e i 50 anni e over 51. L'iniziativa, almeno a giudicare dalle prime reazioni espresse dai cittadini sui social, sembra riscuotere un'accoglienza entusiastica, soprattutto in una città come Gorizia che è stata fra le più duramente interessate dalla crisi migratoria.

E il sindaco di Forza Italia ammicca: "Sarà pure una goccia nel mare ma è comunque un aiuto."

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