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Il governo contro i sindacati: musei essenziali come scuole

Dopo la riunione sindacale di oggi, che ha fatto chiudere i cancelli del Colosseo fino alle 11, il governo corre ai ripari. Franceschini: "Non c’è nessuna limitazione al diritto legittimo dei lavoratori di riunirsi in assemblea"

Il governo contro i sindacati: musei essenziali come scuole

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con cui viene riconosciuta l'apertura di musei e monumenti come servizi pubblici essenziali. La decisione del Consiglio dei ministri è arrivata dopo che questa mattina, a causa di una riunione sindacale, i cancelli del Colosseo sono rimasti chiusi fino alle 11.30. Turisti, con già il biglietto pagato, imbufaliti e costretti a non entrare all'interno dell'anfiteatro.

Il decreto "revede che sia aggiunta all’elenco dei servizi pubblici essenziali anche l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura. "Non c’è nessuna limitazione al diritto legittimo dei lavoratori di riunirsi in assemblea", ha spiegato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, al termine del Consiglio dei Ministri.

"Le regole" contenute nel decreto legge approvato questo pomeriggio dal Consiglio dei Ministri "varranno per tutti i musei ed i luoghi di cultura, senza fare distinzione tra statali, comunali, pubblici e privati", come ha chiarito il ministro Franceschini.

Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto su questo tema: "Dobbiamo avere più attenzione verso chi vuole bene all’Italia, verso tutti gli italiani o i turisti che fanno migliaia di chilometri per venire a vedere il Colosseo o gli altri altri capolavori del nostro patrimonio artistico".

"Non diciamo che non sipossono fare le assemblee - ha aggiunto - ma diciamo che si possono fare conle regole del gioco che consentono tuttavia a chiunque di non trovare la sorpresa dell’assemblea sindacale".

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