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Grillo indossa il doppiopetto: "Finito il tempo della piazza"

La nuova linea del comico: "Basta con le provocazioni violente". E Casaleggio chiede soldi per l'associazione

Grillo indossa il doppiopetto: "Finito il tempo della piazza"

«Non è più tempo di manifestazioni in piazza a carattere provocatorio, facili a sfogare nella violenza, è diventato il tempo di disegnare il nostro futuro, per questo siamo qui». Il primo post di Beppe Grillo dopo la giornata di studi grillini a Ivrea riprende il senso delle parole con cui l'aveva chiusa Davide Casaleggio (il M5s è entrato in una nuova fase, ora «bisogna capire in che direzione vogliamo andare»). Anche il comico, che pure ha costruito il Movimento a forza di piazze e raffiche di «vaffa», indossa gli abiti borghesi della forza politica che si candida a governare. Il profilo di un M5s che rispecchia quello di Davide Casaleggio, l'algido manager d'azienda (di famiglia) che non alza mai la voce, ma che ha preso le redini dei Cinque stelle - spostandone il baricentro da Roma a Milano dove ha sede l'«Associazione Rousseau», nuova cabina di regia del M5s -, complice anche il ruolo defilato scelto da Grillo. La direzione è quella visibile nel network, molto più tradizionale rispetto ai canoni grillini, dispiegato nella kermesse della Casaleggio: aziende, giornalisti, manager, professori, magistrati.

La rete di un partito politico che già governa grandi città (da Torino a Roma), e si prepara a farlo su scala nazionale. «Per questo i banchieri e le grandi aziende di investimento sono irritate con noi - continua Grillo sul blog, prendendo come spunto il G8 di Genova 2001 -: pensavano che ci fossimo messi in piazza a dire una qualche versione del si vergogni. Da allora siamo entrati nelle istituzioni ed abbiamo cominciato a lavorare per correggere l'orrenda concezione di società dei nostri nemici naturali». «Futuro significa evitare gli scontri e continuare a riflettere, disegnarcelo il futuro, riappropriarcene senza violenza: non è nella nostra cultura e fornisce carburante alla reazione giustificando il corso attuale delle cose».

Una benedizione per la leadership del tranquillo Davide Casaleggio, che dalla sua pagina Facebook chiede di contribuire all'Associazione intestata al padre «per mantenere vive le sue idee» (l'obiettivo era di raccogliere 100mila euro, fino a qualche giorno fa la somma delle donazioni era di 48mila euro circa), perché «trovare vecchie etichette per classificare il nuovo non permette di capirlo, in questo momento storico il punto di partenza deve essere l'immaginazione». Di Maio, più gradito nei sondaggi come candidato premier M5s rispetto a Casaleggio jr, festeggia il «successo incredibile» dell'evento di Ivrea, che «è riuscito persino a far parlare Renzi di futuro, ora il MoVimento 5 Stelle deve andare al governo di questo Paese per realizzarlo». E con i M5s al governo, «basta con la corruzione dilagante» spiega il blog. La direzione è da capire, la meta invece è chiara, un governo M5s.

E andrà raggiunta senza più «piazze a carattere provocatorio», parola di comico.

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