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Grillo politico d'oro In un anno guadagni moltiplicati per sei

Nel 2013 vantava il 730 a zero euro, ora è a 400mila. E Boldrini è più ricca di Padoan

Grillo politico d'oro In un anno guadagni moltiplicati per sei

Roma La curiosità di sapere quanto guadagnano i nostri politici e di confrontare i loro conti in banca c'è sempre. Ed anche quest'anno la pubblicazione dei redditi dei parlamentari sui siti di Camera e Senato riserva qualche sorpresa.

A cominciare dalla costatazione che Beppe Grillo, il fondatore del Movimento Cinque Stelle fuori dai palazzi ma costretto da una norma inserita nella legge sul finanziamento ai partiti a rendere pubblici i suoi possedimenti, è sempre più ricco. I suoi redditi si sono addirittura sestuplicati rispetto allo scorso anno. Con un imponibile di 400mila euro nel 2017, quasi 350mila euro più del 2016, il comico genovese è ormai proiettato anni luce di distanza da quanto diceva in un'intervista a Enrico Mentana nel 2013 sul suo 730 pari a zero. Resta al palo invece Luigi Di Maio. Il capo politico del Movimento, infatti, dichiara la stessa identica cifra da tre anni: 98.471,04 euro. Poco più di lui guadagna il segretario dimissionario del Pd, Matteo Renzi, con un imponibile di 107.100 euro, mentre la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, vede crescere leggermente il suo conto in banca toccando i 98.421 euro. Il presidente del Senato e frontman di LeU, Pietro Grasso, anche quest'anno vince la gara dei Paperoni sull'omologa alla Camera, Laura Boldrini. Con un notevole scarto, tra l'altro. Il presidente uscente di Palazzo Madama, infatti, dichiara 321.195 di reddito imponibile a fronte dei 137.337 euro della presidente uscente di Montecitorio. La rappresentante del governo più ricca, invece, si conferma la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, con 182.016 euro. In seconda posizione troviamo il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda (166.264 euro) e in terza la ministra dei Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro (151.672 euro). Il premier Paolo Gentiloni, con i 107.401 euro di imponibile è soltanto sesto, dopo il ministro della Cultura Dario Franceschini e dell'Economia Pier Carlo Padoan. Dal settimo al nono posto troviamo i capi dei dicasteri di Lavoro, Infrastrutture e Ambiente, rispettivamente Giuliano Poletti, Graziano Delrio e Gianluca Galletti. A seguire gli altri ministri che hanno un reddito inferiore ai 100mila euro: Marco Minniti, Andrea Orlando, Roberta Pinotti, la sottosegretaria Maria Elena Boschi, Claudio De Vincenti, Marianna Madia, Luca Lotti, Angelino Alfano, Maurizio Martina. E in coda la Cenerentola di Palazzo Chigi, la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, con 91.888 euro.

In Parlamento il senatore a vita Renzo Piano appare sempre più irraggiungibile: il suo reddito, dichiarato al fisco francese, è di 2 milioni e 640mila euro, al netto di quello italiano di 349,474 euro. Ad inseguire l'archistar ci prova Mario Monti, in seconda posizione con 421,611 euro, mentre Giorgio Napolitano si ferma a 121.372 euro. Non se la passano male il re delle cliniche e deputato di Forza Italia, Antonio Angelucci, che ha un reddito di 2.726.959, e l'avvocato Nicolò Ghedini, senatore azzurro, che grazie alle sue parcelle può vantare un reddito di 1.623.533 euro.

Un'ultima curiosità: si aggira sui 100mila euro la cifra per i deputati del M5s sospesi o espulsi per non aver versato la quota al fondo per il microcredito.

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