Politica

La guerra dei vaccini: denunciato il ministro minacciato il medico

Esposto del Codacons contro la Lorenzin Il sito No vax assale l'immunologo Burioni

Francesca Angeli

Roma Minacce di morte al paladino pro vaccini, Roberto Burioni. Denunce penali contro il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, accusata dal Codacons di mancata vigilanza su 5 decessi sospetti che potrebbero avere una relazione (non confermata da alcun dato) con una precedente vaccinazione. Casi avversi che l'Agenzia per il farmaco Aifa avrebbe nascosto. Immediata la replica dell'Aifa che ha «dato mandato ai propri legali di agire nei confronti di Codacons affinché sia difesa, in ogni forma e in ogni sede, la verità scientifica, la realtà dei dati, la qualità dell'operato svolto dall'Agenzia che ha nella tutela della salute dei cittadini il suo unico obiettivo».

E ancora appelli al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella da parte di esponenti politici novax che gli chiedono di non firmare il decreto Lorenzin sull'obbligo delle vaccinazioni. Decreto che approderà in aula a Palazzo Madama martedì 27 giugno.

Insomma chi pensava che con il varo da parte del governo del provvedimento, che introduce 12 vaccini obbligatori per la frequenza scolastica, si fosse scritta la parola fine alle polemiche sulla profilassi per legge dovrà ricredersi. La guerra pro e contro le immunizzazioni è appena iniziata e assume toni sempre più aspri e non risparmia nessuno.

Burioni, il virologo del San Raffaele di Milano, in prima fila per la difesa dell'importanza delle vaccinazioni e molto attivo sui social è stato addirittura minacciato di morte su Facebook con un post rimosso ma riportato da un blogger, David Puente: «Ho un proiettile con il suo nome pronto in canna». Ma non basta. Sui social fioriscono le pagine novax come Vaccinibasta piene di odio e disprezzo per medici come Burioni che difendono la profilassi. Qui Burioni è accusato di incitare «all'odio ed alla discriminazione» o di «speculare sulla salute dei bambini». In difesa di Burioni interviene Alberto Zangrillo , il medico di Silvio Berlusconi che scrive su Facebook: «Affermando la verità supportata da solide ed inconfutabili risultanze scientifiche, si diventa il più facile dei bersagli per gli ottusi sostenitori delle pratiche terapeutiche alternative. Io sto con Burioni, sparate anche a me». Le minacce a Burioni sono inaccettabili per Federico Gelli, PD, che presenterà un'interrogazione parlamentare sul tema.

Guerra senza esclusione di colpi da parte del Codacons che ha denunciato la Lorenzin come spiega Carlo Rienzi. «Abbiamo presentato cinque denunce presso altrettante procure dove sono arrivati i casi di cinque bambini - afferma Rienzi- In base alle segnalazioni all'Aifa da parte delle case farmaceutiche e delle Asl, sarebbero morti a causa della somministrazione di vaccini». Il Codacons fa riferimento ad una relazione dell'Aifa sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse, senza specificare però che tale relazione si conclude evidenziando che non esiste «alcuna relazione causale tra l'esposizione ai vaccini e le morti in questione».

Ma per il Codacons si tratta di dati «impressionanti» specificando di non essere «contro le vaccinazioni» ma invece contro «la legge sui vaccini» perché «non si possono rendere obbligatori i vaccini se non c'è pericolo di epidemie né un calo percentuale delle vaccinazioni». Ma in Italia è effettivamente in corso un'epidemia di morbillo con oltre 2.

700 casi segnalati dall'inizio di quest'anno.

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