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"Guerra" per la Marmolada ​Zaia: "Difendere i confini"

L'Agenzia del Territorio ha infatti assegnato alla Regione Trentino Alto-Adige una striscia di terra a oltre tre mila metri di quota sulla Marmolada

"Guerra" per la Marmolada ​Zaia: "Difendere i confini"

Scontro tra il Veneto e il Trentino sulla Marmolada. L'Agenzia del Territorio ha infatti assegnato alla Regione Trentino Alto-Adige una striscia di terra a oltre tre mila metri di quota. La mossa di fatto non è piaciuta alla Regione Veneto che ha protestato in modo simbolico convocando il consiglio regionale in vetta a Punta Serauta sventolando la bandiera del Veneto. La seduta si è tenuta nella stazione intermedia della funivia che sale da Malga Ciapella nel Bellunese. Il governatore Zaia non molla e parla di "difesa dei confini" regionali.

La disputa su questa zona ha radici profonde nel tempo. È lo stesso Zaia a ripercorrere le tappe di quanto accaduto negli ultimi 45 anni: "Parliamo di una causa che dura da 45 anni – ha detto – e questo significa che nel nostro paese qualcosa non funziona. Tutto cominciò nel 1973 quando quelli di Canazei (Trentino) dissero che i confini del 1.778 non andavano più bene, cancellando un accordo non certo da poco tra la Repubblica Veneta e l’Arcivescovado di Bressanone”. Poi il presidente della Repubblica Pertini, nel 1982 stabilì i confini a favore della Provincia di Trento. Poi il governatore ha chiarito quali sono, a suo dire, i veri motivi di quanto accaduto: "Dobbiamo avere il coraggio di dire che finché c’era solo il ghiacciaio non gliene fregava niente a nessuno della Marmolada, ora che c’è l’impianto di risalita (che sale dal Veneto, ndr) e che c’è lo sci e il turismo siamo qui a difendere i nostri confini, ma non perché siamo guerrafondai, ma perché siamo convinti di avere le carte in regola”. Lo scontro è destinato a durare a lungo..

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