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La guerra santa si finanziava coi fondi per i bimbi inglesi

Sfruttato il generoso sistema di benefit per figli e case. E l'Isis si è assicurato centinaia di migliaia di sterline

La guerra santa si finanziava coi fondi per i bimbi inglesi

Londra - Migliaia di sterline dei contribuenti inglesi sono finite nelle tasche dei terroristi islamici. È quanto ha rivelato al Times Lord Carlile of Berriew, ex revisore indipendente della legislazione anti terrorismo, che ha spiegato come, «in un modo o nell'altro», migliaia di sterline dei benefit ricevuti da cittadini risultati poi collegati a gruppi estremisti, abbiano finito per finanziare la Jihad.

La notizia è stata diffusa subito dopo che un cittadino di Birmingham è stato condannato per aver dato del denaro derivante da benefit a un uomo sospettato per gli ultimi attacchi di Parigi e Bruxelles. Recentemente si è scoperto che alcuni estremisti islamici residenti in Belgio si erano trasferiti nel Regno Unito soltanto per avere accesso ai benefit che poi venivano utilizzati da una cellula terrorista.

L'uomo appena condannato è Zakaria Boufassil, un cittadino belga residente a Birmingham che nel giugno del 2015 aveva consegnato 3mila sterline in contanti a Mohamed Abrini, il sospetto terrorista connesso agli attacchi suicidi che hanno fatto 162 vittime a Parigi e Bruxelles. Abrini era stato mandato in Inghilterra dalla Siria proprio per raccogliere fondi.

Il denaro proveniva da benefit per la casa e i figli ed era stato pagato per errore ad Anour Haddouchi, un altro cittadino belga che aveva già combattuto per l'Isis in Siria e dal 2009 era beneficiario di alcuni benefit assistenziali nonostante trascorresse gran parte della sua vita in Arabia Saudita. Sul suo conto sono stati pagate circa 11mila sterline dopo che l'uomo e sua moglie erano già partiti per le zone di guerra, di cui 6mila sono stati versate dopo che lo stesso comune di Birmingham era stato informato che la coppia aveva lasciato l'abitazione.

Un terzo uomo, controllato dai servizi segreti inglesi, aveva aiutato Boufassil a entrare in possesso del denaro, fingendosi Haddouchi per avere accesso al suo conto bancario. Boufassil è stato condannato per coinvolgimento nella preparazione di atti di terrorismo, l'altro si è dichiarato colpevole per lo stesso reato. «Questo genere di attività di finanziamento - ha spiegato al quotidiano Lord Carlile - è aumentato di pari passo con il rafforzamento dello Stato Islamico».

Ora sono in molti a fare pressione sul governo inglese perché venga avviata un'inchiesta che definisca una volta per tutte l'entità della frode. Haddouchi è soltanto l'ultimo degli estremisti disoccupati che hanno beneficiato dei soldi dei contribuenti inglesi. Anche le tre sorelle di Bradford che lo scorso anno fuggirono in Siria con i loro bambini si sono pagate il viaggio nello stesso modo.

Ieri, il capo dell'antiterrorismo del West Midlands Marcus Beale, ha ammesso che i terroristi inglesi sono noti per aver tentato più volte di farsi foraggiare dallo Stato, ma ha sottolineato che adesso si trovano tutti nel radar della polizia. «Il sistema attuale per i benefit dev'essere rivisto - ha detto cominque ieri Yvette Cooper, presidente della commissione per gli Affari interni - devono esserci dei controlli ulteriori che impediscano a coloro che hanno lasciato il Paese di ottenere dei benefit.

E bisogna immediatamente avviare un'inchiesta urgente sulla questione».

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