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Hoffman ancora nei guai Altre tre donne molestate (e una era minorenne)

Salgono a sei le presunte vittime di abusi L'attore si difende: «Denunce diffamatorie»

Hoffman ancora nei guai Altre tre donne molestate (e una era minorenne)

New York Si complica la posizione di Dustin Hoffman, l'attore premio Oscar finito nella bufera delle molestie sessuali. Altre tre donne lo accusano di averle abusate, tra cui una ex compagna di scuola della figlia, che all'epoca dei fatti era minorenne. A riportare le nuove denunce è la rivista Variety, anche se il suo legale le ha definite «false e diffamatorie». Il numero delle donne che negli ultimi mesi hanno puntato il dito contro il divo di Hollywood, oggi 80enne, è salito a sei, e una di loro ha affermato di aver subito molestie quando aveva solo 16 anni.

Cori Thomas, figlia dell'allora ambasciatore della Liberia all'Onu, ha raccontato di aver incontrato l'attore nel 1980: era amica della figlia di lui, Karina, e sua compagna di classe alla United Nations International School di New York. I tre hanno passato una giornata insieme, andando in libreria e a cena, quindi sono tornati nell'albergo di Hoffman. Quando Karina è andata via - ha continuato Thomas - lei è rimasta ad aspettare i genitori: l'attore ad un certo punto è andato in bagno tornando «con indosso solo un asciugamano intorno alla vita, che all'improvviso ha lasciato cadere». «Era lì nudo - ha detto -. Penso di essere quasi svenuta, era la prima volta che vedevo un uomo nudo, mi sentivo mortificata». Hoffman si è poi infilato una vestaglia, chiedendo alla ragazza di massaggiargli i piedi: «Mi ha salvato lo squillo del telefono, e mia madre che è arrivata a prendermi». «Lei ha sempre avuto la sensazione che fosse successo qualcosa di sconveniente e continuava a chiedermelo, ma io ero mortificata e non ho detto niente», ha spiegato. Thomas non ha raccontato nulla ai genitori sino a poco tempo fa, e neppure a Karina, che anni dopo è stata damigella d'onore al suo matrimonio: «Non volevo metterla in imbarazzo».

Un'altra donna, Melissa Kester, ha invece rivelato che l'attore ha preso la sua mano e l'ha infilata nei pantaloni mentre erano in uno studio di registrazione a Los Angeles, negli anni Ottanta. «Mi ha messo la mano nei pantaloni, e quello che mi faceva stare male è che non sapevo cosa fare, mi sono bloccata», ha raccontato, sottolineando che si è sentita come se lui l'avesse stuprata. Una terza donna, che ha chiesto di rimanere anonima, ha detto da parte sua che Hoffman l'ha aggredita alla fine delle riprese del film «Ishtar», quando lei aveva 22 anni: ha parlato di un assalto sui sedili posteriori di una limousine, poi lei è salita in casa sua, dove lui le ha praticato sesso orale e hanno avuto un rapporto sessuale. Ma alla domanda se questo sia stato non-consensuale, lei ha riposto «non lo so».

Non è la prima volta che il protagonista del «Laureato» viene tirato in causa per aver allungato le mani su ragazzine minorenni. Nelle settimane scorse, infatti, è già stato accusato di molestie dall'attrice Anna Graham Hunter, che all'epoca dei fatti, nel 1985, aveva 17 anni, ed era assistente alla produzione di «Morte di un Commesso Viaggiatore». Hunter ha accusato l'attore di averla palpeggiata e di aver fatto allusioni sessuali nei suoi confronti. Cori Thomas ha deciso di parlare proprio dopo gli attacchi alla credibilità di Hunter, dicendo che si è «riconosciuta nella sua storia».

Solo la settimana scorsa, invece, è uscita allo scoperto Kathryn Rossetter, che in un lungo memoriale su Hollywood Reporter ha raccontato di essere stata molestata dal divo nel 1983, quando era un'aspirante attrice.

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