Cronache

I cani pronti a morire salvati da questo abbraccio

L'affetto ha cambiato il destino di Kala e Keira, due piccole cagnette catturate per strada e portate all'interno del canile di Atlanta in Georgia (Usa)

I cani pronti a morire salvati da questo abbraccio

Come spesso accade, le parole sono inadeguate, quasi impotenti di fronte all'immagine. Potremmo guardare per ore l'espressione di Kala e Keira e fantasticare, nella nostra mente, sulla loro storia, che però è vera. C'è una rete arrugginita, ci sono due sguardi intensi, uno triste, l'altro malinconico ma più deciso e ci sono quelle due zampe consolatorie che avvolgono dolcemente il collo di chi intuiamo essere un compagno di sventura. Il musetto di Keira si sovrappone a quello di Kala e l'abbraccio diventa coinvolgente, una sorta di spalla sulla quale condividere e piangere gli ultimi momenti, ma senza arrendersi del tutto.

Il destino di Kala e Keira, due piccole cagnette catturate per strada e portate all'interno del canile di Atlanta in Georgia (Usa) era ormai segnato. Nessuno le aveva volute in adozione e, come succede nella maggior parte degli Stati americani, dopo un breve soggiorno in una struttura apposita, i cani vengono sottoposti a eutanasia. Mancavano 24 ore all'iniezione letale, quando un volontario dell'associazione Angels Among Us (Angeli fra di noi) ha visto quell'abbraccio e si è fermato incredulo davanti a quegli occhi profondamente tristi, a quelle zampe di Keira che, abbracciando il corpo di Kala, la consolavano e la difendevano come può fare una sorella maggiore con la sorellina in pericolo. Il ragazzo scatta una fotografia che finisce su Facebook, dove tutto è ormai possibile. Sotto quell'immagine c'è una scritta: «Siamo Kala e Keira e abbiamo paura. Se qualcuno non viene a prenderci oggi sarà il nostro ultimo giorno di vita».

Ancora una volta Internet ci regala un miracolo. Una persona, dopo due ore si presenta al canile per adottarle.

Ora nessuno potrà più osare di sciogliere quell'abbraccio fraterno.

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