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"I poliziotti? Solo due fascisti. E sono buoni solo se morti"

Un ex consigliere di sinistra a Marzabotto pubblica un post contro gli agenti che hanno ucciso il terrorista Anis Amri

"I poliziotti? Solo due fascisti. E sono buoni solo se morti"

"Non esistono fascisti buoni vivi". Il ritornello, ormai scontato, è sempre lo stesso. In molti a destra c'avranno pure fatto il callo, sentendoselo ripetere più o meno ogni qual volta sorge il sole. La novità è che ora a finire nel mirino degli "antifascisti militanti" ci sono i due poliziotti che hanno ucciso il jihadista di Berlino, Anis Amri.

Le famiglie di Cristian e Luca sono da giorni sotto scorta. Si teme che l'Isis o qualche lupo solitario possa decidere di vendicare il "fratello musulmano" freddato da un colpo di pistola nella notte del 22 dicembre. L'Italia si è stretta attorno ai suoi poliziotti, bravi nel tenere il sangue freddo durante un normale controllo di routine. Per gli italiani sono "eroi", o qualcosa di simile. Ma non per tutti.

Gli antifascisti infatti non perdonano a Cristian e Luca le foto pubblicate su Facebook con l'effigie del Duce, il saluto romano e le frasi contro l'immigrazione. Dante Franchi, ad esempio, li vorrebbe morti. Perché fascisti. Ex consigliere comunale di Rifondazione a Marzabotto (Bologna) e almeno fino al 2015 impegnato a vario titolo nella lista "L'Altra Emilia Romagna" (con un eletto in consiglio regionale), Franchi ha espresso il suo pensiero sulla pagina Facebook pubblica "Bar Diavolo". Tre punti, sintetici e diretti: Uno: "Un fascista resta un fascista anche se ammazza un terrorista"; due: "Una Repubblica democratica con un Costituzione Antifascista non dovrebbe affidare la propria sicurezza a fascisti, neppure se sparano bene"; Tre: "Non esistono fascisti buoni vivi".

"Una frase che fa capire come la pensano in molti a sinistra, dove piuttosto che ringraziare le forze dell'ordine si preferisce schierarsi coi terroristi", dichiarano Galeazzo Bignami, consigliere regionale emiliano e Morris Battistini, capogruppo dell'opposizione a Marzabotto.

Perché in fondo risolvere l'equazione redatta da Franchi non sembra poi così difficile: i due agenti di Sesto San Giovanni sono fascisti, un fascista buono è un fascista morto, quindi è bene che i due agenti muoiano. O sbaglio?

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